Turriaco, nulla da fare con le Eagles. Timone però non dispera: “Secondo tempo ok, ripartiamo da lì”

Dopo la bella vittoria per 10-6 sul campo della Clark Udine, il Turriaco si è dovuto arrendere per 10-4 nel confronto casalingo con la capolista schiacciasassi delle Eagles Cividale, nella quattordicesima giornata di Serie C friulana. Una sconfitta amara quella di venerdì scorso, certo, che però dà qualche insegnamento in più per la già promettente crescita del collettivo goriziano. Nel post-partita arrivano conferme al riguardo da mister Andrea Timone. 

- Mister, si sapeva alla vigilia che la sfida con le Eagles non sarebbe stata facile. Si poteva fare meglio o siete comunque relativamente soddisfatti della vostra prestazione? 

"Sicuramente la squadra poteva far meglio; siamo partiti anche bene con due-tre occasioni create. Il loro portiere è stato molto reattivo a parare i tiri, poi c'è stato l’episodio dell'espulsione del nostro portiere Battista; peccato perché fino ad oggi i portieri stanno dando garanzie alla squadra".

- In questa vittoria delle Eagles c'è qualche demerito vostro che ha inciso? 

"Ovviamente c’è sempre demerito nostro perché, come già detto prima, potevamo fare sicuramente meglio: siamo entrati in campo non concentrati al 100% e con queste squadre, se non sei concentrato al massimo livello, loro lì davanti non perdonano. Comunque, bisogna fare anche i complimenti alle Eagles che hanno un'ottima squadra, società e dirigenza".

- Da questo tipo di sconfitte di riparte più consapevoli delle proprie qualità da sfruttare e dei propri limiti da superare oppure prevale una "sana rabbia"?

"No, sicuramente il secondo tempo nel parziale è finito in parità per gol fatti quindi vuol dire che noi ripartiremo dalla nostra ripresa per intensità e gioco; ovvio che non butto via il primo tempo ma da lì dobbiamo curare la parte difensiva che non è stata ottima. Comunque ripartiamo con lo spirito giusto pensando già a sabato prossimo, quando ci sarà un'altra gara complicata e difficile su un campo ostico come quello dell'Araba Fenice".


l.m.