breaking news

19/05/2023 15:55

Dal Bel Paese al Belgio (con ritorno?): Kleber Belluzzo tra lo Charleroi e una nuova sfida italiana

In Belgio si sta facendo rispettare a suon di prestazioni, con i dirigenti dello Charleroi che si sono ben sfregati le mani per aver portato a difendere la porta della propria squadra quel Kleber Belluzzo che anche nel Nord Europa ha dimostrato di essere un portiere di assoluta affidabilità. Lo dicono i numeri, che hanno visto Kleber terminare la “regular season” della Premier Futsal League con sole 57 reti al passivo, secondo solo a un certo Diego Roncaglio che dopo la lunga parentesi al Benfica quest’anno ha difeso i pali dell’Anderlecht finalista (con scarsa fortuna) di Champions.


Dunque, si può certamente dire che la stagione che Kleber Belluzzo si appresta a concludere in Belgio è stata assolutamente positiva: lo Charleroi è pronto a ribaltare in gara-2 di semifinale il ko rimediato ad Anversa per arrivare alla sfida con il super-Anderlecht che vale il titolo nazionale. E poi che succederà?


Lo Charleroi, per quello che ne sappiamo noi, sta già provando a convincere Kleber a restare un altro anno, ma a lui manca il Bel Paese e l’idea, per niente celata, è proprio quella di tornare in Italia e rivivere una bella esperienza nei nostri campionati dopo quelle di Ascoli e Verona che lo hanno puntualmente confermato estremo difensore di grande livello. D’altronde, l’esperienza non manca e la sagacia nel saper interpretare le situazioni di gioco, oltre ad una impressionante abilità tra i pali, hanno permesso a Kleber Belluzzo di farsi apprezzare in ogni società con la quale ha avuto la fortuna di collaborare.


Nonostante lo status di giocatore “non formato” non sia l’etichetta giusta (anzi, in tutta franchezza lo penalizza clamorosamente), Kleber spera di trovare un progetto in cui si senta coinvolto e dove le sue capacità vengano considerate come un vero valore aggiunto. Per il resto sono i numeri a parlare… ma non quelli della carta d’identità.








Foto: Elmos


Galleria