Molaro, la Nazionale un sogno mai sopito: “La speranza c’è sempre stata, mi giocherò le mie chances”

22 gol in 14 presenze che ne fanno al momento il capocannoniere del girone A di Serie A2 Élite. La stagione 2023-2024 si sta rivelando davvero soddisfacente per Antonio Molaro, che forse un po’ a sorpresa si ritrova ad essere attualmente il giocatore più prolifico del campionato, anche se in passato non sono mancate annate fruttuose dal punto di vista realizzativo come l’avventura all’Arzignano. E ora il suo rendimento costantemente alto, non solo in termini di gol, ma anche di corsa e lavoro in mezzo al campo, che sta contribuendo alla splendida cavalcata del Vinumitaly Petrarca nella missione promozione, trova il coronamento della chiamata più attesa, quella della Nazionale.

Il ct Massimiliano Bellarte, infatti, in vista delle amichevoli con Marocco e Serbia che si terranno a Rabat tra il 31 gennaio e il 4 febbraio, ha deciso di puntare anche sul laterale campano classe 1998 per cinque test-match da cui costruire la ripartenza dopo la mancata qualificazione al Mondiale. Molaro, a dire il vero, l’Azzurro l’aveva già assaggiato quasi un anno fa, quando dal 20 al 23 febbraio 2023 prese parte al raduno di Salsomaggiore riservato ai giocatori d’interesse nazionale; da allora però una vera e propria chiamata dell’Italia non era più arrivata, senza tuttavia spegnere le speranze di Antonio. Adesso, invece, si può dire che finalmente il suo impegno e la sua dedizione siano state adeguatamente ricompensate.

- Antonio, come hai appreso della convocazione? Te la saresti mai aspettata o in qualche modo, dopo la chiamata per lo stage dei giocatori di interesse nazionale, un po' ci speravi? 

“Dopo il raduno fatto lo scorso anno, a ogni nuova convocazione ci speravo, certamente: la maglia della Nazionale è un sogno per me e quindi la speranza c’è sempre stata. Adesso c’è quest’opportunità e voglio godermela al 100%”.

- Hai vissuto un inizio di stagione on-fire, quasi inaspettato, ma poi hai mantenuto una media gol importante, tanto da essere il capocannoniere del campionato; ormai nulla sembra accadere per caso, tu che dici? 

“Penso che sia merito di mister Giampaolo per la fiducia, della squadra che mi mette in condizione di finalizzare al meglio e del mio impegno continuo. Non penso ai gol, ma solo a raggiungere gli obiettivi prefissati a inizio anno”.

- A questo punto, in vista delle amichevoli a Rabat, ti sei già posto qualche obiettivo da centrare? Tornerai soddisfatto dal Marocco se... 

“Al momento nessun obiettivo; voglio giocarmi le mie chances e sono concentrato per dare il mio 100% ed essere a disposizione del mister”.

- Intanto, dopo il Lecco, contro cui hai segnato una doppietta, c'è una partita di Coppa a cui pensare: le tue sensazioni per il match con la Fenice?

“Le partite secche sono sempre partite che devono essere prese diversamente da quelle del campionato. La Fenice è una squadra giovane che punta tanto sull’intensità; è un derby e all’andata è stato difficile all’inizio sbloccarla e portarla sui nostri binari. Spero ci sia tanto pubblico alla Gozzano e spero che la mia squadra riesca a passare il turno perché vogliamo competere in alto in ogni competizione”.


l.m.