Virtus Cap San Michele, Antonaci MVP della Final Four: ‘’Una felicità impossibile da spiegare’’

C’è ancora incredulità tra le fila della Virtus Cap San Michele per la conquista più bella: quella della Coppa Italia, vinta a Prato in un turbinio di grandi emozioni per la società pugliese.


Ed è stata una doppia gioia per il portiere Claudia Antonaci, meritatamente premiata, grazie ai suoi strepitosi interventi, come MVP della Final Four. 


Ascoltiamo dunque tutte le sue parole.


“Certe storie vanno raccontate con entusiasmo, ma l’emozione adesso supera ogni cosa. Ogni singolo momento, le ore di pullmino, le notti che precedono la partita, l’arrivo al palazzetto, la preparazione nello spogliatoio, la coppa lì ad aspettarti… Tutto questo lo vivi in maniere piu amplificata e spiegarlo non è facile. Dobbiamo ancora metabolizzare tutto, c’è ancora tanta frenesia. Cioè, siamo i campioni di Italia? Fino ad un mese fa era solo un sogno, adesso è realtà. Il futsal è passione, pianti e felicità, e domenica le abbiamo vissute tutte insieme. Quando ho visto la coppa a centrocampo ho pensato solo di volerla, quel che costi. Quando sei lì e canti l'inno con i tifosi saliti per sostenerci, provi emozioni bellissime, inspiegabili”.


Essere la miglior giocatrice del torneo rappresenta la classica ciliegina sulla torta.


“Ad inizio campionato mi sono posta degli obiettivi e vincere le F4 era uno tra questi. Ma vincere anche il premio MVP è stato il massimo. Sono sempre molto severa con me stessa, voglio sempre dare il 100%! Ricevere quel premio significa tanto per me, in tutta onestà non me l’aspettavo. Non riesco ancora a spiegare appieno ciò che provo”.


È il momento delle dediche.


“La prima persona a cui vorrei dedicare questa vittoria e questa coppa purtroppo non c’è più. Una di quelle persone che, forse inconsapevolmente, ha segnato la mia vita con la sua spontaneità, la sua gioia di vivere, la sua voglia di imparare e di essere sempre presente per me. Grazie a Gianna e al Centro Storico. Alla mia mamma, la mia prima tifosa nella vita. A Giuseppe. Al mio fratellino. Al mio papà, che è sempre orgoglioso dei miei successi. Ad Anna. A Chiaretta, che deve sopportare le mie ansie e le mie lamentele quando perdo una partita. Grazie per la tua voglia di ascoltarmi e la pazienza di capirmi. E alla mia squadra. È bellissimo vedervi giocare dalle retrovie, sentire la vostra voglia e carica. Siete riuscite a farmi capire quanto davvero credevate in questa piccola grande impresa. Insieme siete fortissime ed io non potevo essere da meno. Grazie, siete bellissime”.


Valentina Pochesci


Foto @Divisione