Cormar Reggio Calabria, seconda sconfitta di fila: la reazione non basta il Canosa si impone per 7-5

Gara rocambolesca e dai mille volti quella andata in scena ieri al PalaLaGrasta di Canosa e che ha visto una Cormar volitiva, uscire sconfitta per 7-5. Anche stavolta il quintetto calabrese se la gioca fino alla fine, ma pesa ancora l’assenza di Maluko in attacco, così come sono pesate in corso d’opera (e peseranno nel prossimo turno) le espulsioni ai danni di Cilione e Dentini. 


PRIMO TEMPO – L’avvio è di marca ospite, con Dentini e Caio che impegnano Lupinella ed è proprio Caio che chiude la triangolazione con Francini e, dopo il velo di Dentini, porta in vantaggio i suoi. Veemente reazione canosina. Martino salva su Senna, Djelveh spedisce alto e di nuovo Senna colpisce un fortunoso palo dopo una carambola. Ma il Canosa preme e Ique si procura un calcio di rigore che Termine pareggia. Siamo a 8’07’’ sul cronometro e in meno di un minuto il punteggio cambierà per altre due volte. Ique raddoppia a 8’34’’, Adornato si mette in proprio e col mancino fa 2-2 a 9’17’’. Le emozioni si susseguono. A 10'26’’ la difesa reggina si fa sorprendere su un calcio d’angolo e D’Elisa al volo rimette i rossoblù avanti. Calabresi che non stanno a guardare, ma trovano due ottime risposte di Lupinella su Dentini e Torino. Si arriva così a 14’39’’ e Caio capitalizza un’azione da corner. Occasioni che fioccano da una parte e dall’altra, tra queste Dentini manda sul fondo di un soffio. Si va al riposo sul 3-3. 


SECONDO TEMPO – Nel secondo tempo il Canosa colpisce altre due volte, prima con la punizione di Iodice che passa tra le gambe dei difensori ospiti e poi con Djelveh che porta sul massimo vantaggio i suoi (5-3). Cilione viene ammonito per la seconda volta (restano tantissimi dubbi a riguardo, anche in virtù delle decisioni opposte tra l'arbitro più vicino all'azione e quello più lontano che ha sancito l'espulsione del 6 reggino), ma in inferiorità numerica arriva la stoccata vincente di Francini che accorcia sul 5-4 alla metà esatta. Ancora con l’uomo in meno la Cormar rischia di andare di nuovo a segno, sempre con Francini che dopo uno slalom non riesce a superare Lupinella. Sfortunato Caio che da due passi, a 5’ dalla fine, manca il bersaglio grosso e sulla ripartenza pugliese, secondo giallo pure per Dentini che abbandona il match. Stavolta il Canosa sfrutta perfettamente la superiorità numerica e si riporta sul +2 con il gol di Castrogiovanni che fa 6-4. Mister Praticò si gioca il tutto per tutto: il power-play porta a un minuto dalla fine il gol di Torino che la riapre sul 6-5, ma poi sulla palla persa in attacco Iodice firma a porta vuota la sua doppietta dalla propria metà campo per il 7-5 finale.


La dirigenza bianconera, infine, ci tiene a ringraziare per la calorosa ospitalità ricevuta il sodalizio canosino. Prossimo turno che vedrà impegnati i reggini in casa della capolista Regalbuto, unica formazione che nelle prime cinque giornate ha solamente vinto. Sfida difficile sicuramente, come tutte del resto, ma la forza del gruppo e l’unione possono risultare decisive nonostante le difficoltà e le assenze.


Ufficio Stampa Cormar RC