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27/11/2024 22:10

#Champions, debutto rovinoso per la Meta nell'Elite Round; Cartagena travolgente, etnei al tappeto

Si era detto subito che il sorteggio non era stato benevolo, e questo al di la del fatto che la Meta si sarebbe dovuta andare a giocare la qualificazione alla Final Four di Champions a Cartagena, visto che nell’Elite Round con chiunque capiti capiti male; piuttosto per l’abbinamento della prima giornata del girone di Cartagena, perchè giocare con i campioni di Spagna subito alla prima partita significava rischiare di compromettere le proprie chances.


Esattamente quello che è successo al termine dei primi 40’ di questo Elite Round iberico, perchè il cammino della Meta, alla luce della sconfitta coi padroni di casa griffati Jimbee, si è fatto decisamente in salita: guai parlare di eliminazione precoce, ma è chiaro che le chances etnee adesso passano tutte per la sfida degli spagnoli con il Riga di Thiago Polido e di un certo Guilhermao, che solo battendo il Cartagena possono tenere in corsa una Meta che poi, sabato sera, dovrà comunque vincere con i lettoni e soprattutto sperare. Più facile a dirsi che a farsi, è naturale, ma non mollare, anche davanti alle evidenze, è sempre e assolutamente lecito.


Peccato per il fallimentare inizio di ripresa al Palacio de Esports, con Timm che ci ha messo del suo per regalare a Ramirez il gol del 3-1, prima che Cortes chiudesse i conti mandando in discesa il resto del secondo tempo con la doppietta del +4. Peccato, perchè nei primi 20’ gli uomini di Juanra avevano giocato alla pari, mostrando una grande personalità nel contrastare la quotata formazione di Duda e, anzi, lo svantaggio all’intervallo appariva per certi versi immeritato per quanto visto in campo. Tutto rovinato dall’inizio sottotono della ripresa.


LA CRONACA - La Meta approccia bene al match ma è il Cartagena che lo sblocca all’1’33”: serpentina di Gon Castejon, scarico a Dario che prova da posizione impossibile, Pulvirenti ribatte quasi sulla linea, riprende la sfera Dario che l’appoggia a Ramirez che insacca a porta vuota. 


La risposta della Meta non tarda ad arrivare: al 2’57” affondo di Musumeci, palla a Turmena che prova il colpo di precisione con la palla che sfiora la base del palo; al 3’55” Dian Luka anticipa netto Mellado, si presenta solo davanti a Chemi ma non inquadra la porta. Al 4’30” lancio per Osamanmusa, controllo in corsa e sinistro fuori dallo specchio. Gli etnei crescono con il passare dei minuti e costringono i paxcdroni di casa nella loto metà campo finché non arriva il pareggio all’8’46”: combinazione Musumeci-Podda, il sinistro del bomber cagliaritano buca un Chemi non esente da responsabilità e vale l’1-1.


Il Cartagena incassa il colpo e risponde al 9’27”: violento destro su punizione di Tomaz che Timm respinge di piede. Spagnoli nuovamente avanti all’11’04”: laterale di Castejon, palla a Dario Gil che batte Timm per la seconda volta con un destro da fuori area. Al 15’45” il sinistro di Mellado da lontano sibila alla base del palo alla sinistra di Timm. Il finale di primo tempo è di marca catanese: al 18’49” Turmena mira l’angolo lontano ma Chemi respinge con le mani aperte ed è ancora Turmena al 19’53” a concludere al volo, ma Chemi vola e devia in angolo. All’intervallo Cartagena avanti sui campioni d’Italia per 2-1.


La ripresa segna subito la svolta del match, perchè all’1’44” Timm prova la conclusione ma Ramirez intercetta la sfera, si invola verso la porta vuota depositando il 3-1 spagnolo. Al 3’44” Osamanmusa appoggia a Cortes, che con una finta di corpo sbilancia il suo marcatore e Timm e di sinistro e infila di precisione il punto del 4-1. Al 4’35” Timm si oppone di seguito a Osamanmusa e Mellado, ma è chiaro che l’uno-due ha lsciato il segno.


Al 7’49” ci prova Anderson, sinistro in corsa che Chemi devia in angolo, ma al 9’29” è proprio Anderson a commettere il sesto fallo, ancora Cortes infila Siqueira entrato al posto di Timm: 5-1 e partita definitivamente e chiusa. Al 10’15” Juanra mette Salamone portiere di movimento e all’11’05” una rotazione insistita viene conclusa da Turmena sull’esterno della rete. Bocao è provvidenziale al 12’ salvando sulla riga il tiro a colpo sicuro di Ramirez ma al 14’02” arriva il gol del 6-1: Waltinho sfrutta un rimpallo a metà campo e se ne va tutto solo verso la porta sguarnita. 17’02”, fallo di Turmena, altra libera di Cortes che non sbaglia per il 7-1. E c’è spazio anche per l’8-1 di Osamanmusa che riceve lo scarico di Linhares per battere nuovamente Timm al 19’40”.


Ora per la Meta c’è solo la matematica a tenere aperti i giochi per una flebilissima chance per un altrettanto oggettivamente improbabile, qualificazione.


META CATANIA-CARTAGENA 1-8 (pt 1-2)

META CATANIA: Timm, Pulvirenti, Dian Luka, Bocao, Musumeci, Siqueira, Podda, Anas, Silvestri, Salamone, Arillo, Turmena, Pina, Anderson. All.: Juanra

CARTAGENA: Chemi, Tomaz, Pablo Ramirez, Gon Castejon, Dario, Chispi, Linhares, Cortes, Waltinho, Mellado, Motta, Jesus Izquierdo, Osamanmusa, Mouhoudine. All.: Duda

ARBITRI: Jelic (Croazia), Grabowski (Polonia), Pellissier (Francia). Crono: Hurtado (Spagna)

MARCATORI: pt 1’33” Ramirez (C), 8’46” Podda (M), 11’04” Dario Gil (C), st 1’44” Ramirez (C), 3’44” e 9’29” Cortes (C), 14'02" Waltinho (C), 17'02" Cortes (C), 19'40" Osamanmusa (C)

NOTE: ammoniti Linhares (C), Bocao (M)