21/03/2025 22:10

#CoppaItalia Serie A2 Elite, sfuma la finale per il MestreFenice: Rodriguez lancia l'Academy Pescara

Anche il secondo posto disponibile per la finale di sabato a Jesi è stato assegnato, la finale sarà Bulldog Capurso-Academy Pescara. Gli abruzzesi battono la MestreFenice 5-3, in una gara molto più vivace della semifinale precedente, che si accende subito  dopo pochi secondi e non si spegne mai per tutta la durata dei 40 minuti. Mattatore Diego Rodriguez, autore di una tripletta e propiziatore dell'autore di Mazzon, che dal canto suo è stato comunque uno dei migliori dei suoi. A Jesi sarà derby adriatico, tra due squadre che sono ai primi due posti del girone B.

LA CRONACA - Si accende subito il match: bastano 15" a Rodriguez per segnare l'1-0, grazie a un passaggio perfetto di Coco Schmitt sul primo fallo laterale della contesa. Prima che scadano 4 minuti la MestreFenice trova il pareggio: Pires trova Maltauro al limite dell'area, che è bravo a srotolare di tacco verso Mazzon, che può concludere agilmente, è 1-1. Serve solo un minuto per la controreazione abruzzese, Coco trova Calderolli con un passante, ma l'italo-brasiliano tira addosso a Di Odoardo. A 9'52" Mazzon cerca di restituire il favore a Maltauro con un bel filtrante, ma Mazzocchetti chiude bene la porta. Lo stesso Mazzon si rende poco dopo protagonista di un'azione da corner che lo porta al tiro da posizione centrale, ma la conclusione è larga. A 12'28" confusa azione veneta, che termina col passaggio di Maltauro a Moscoso, che reclama per un possibile rigore per fallo di mano in scivolata di Coco: tutto ok per i direttori di gara.

A 13'41" l'Academy ci prova con il portiere di movimento: Calderolli trova Baiocchi in post che mette in mezzo, la deviazione degli orange sfiora la traversa. Due minuti dopo la stessa combinazione trova Calderolli al centro dell'area, ma il tiro è impreciso. 16'08", doppietta di Rodriguez: i pescaresi insistono con la soluzione 5 contro 4, Calderolli taglia l'area con un passaggio che trova la corrente brasiliana al centro. I mestrini non si scoraggiano e trovano il nuovo pareggio, Pires trova Bordignon con un passaggio da una parte all'altra del campo, il capitano orange segna in scivolata la rete del 2-2. L'equilibrio dura però pochi secondi, perché a 1'33" dalla fine della prima frazione il power play abruzzese dà ancora i suoi frutti: Calderolli trova Rodriguez che svirgola indietreggiando, ma il tiro impreciso sbatte addosso allo sfortunato Mazzon per il più classico degli autogoal, siglando il 3-2 che chiude la prima frazione.

La ripresa inizia sulla falsariga della seconda, Pescara con il portiere di movimento da subito, ma la rete del 4-2 è frutto di lavoro da pivot di Junior, che a 1'33" scarica a Dudù Morgado, il quale arriva veloce a centro area per battere il portiere mestrino. Nel 3° minuto Capitan Bordignon suona la carica e prova tre volte a battere Mazzocchetti, senza successo. A 5'12" accorcia le distanze la Fenice, bellissima scucchiaiata di Vailati che trova il sinistro di Pires, per un tiro al volo pregevole che batte il portiere abruzzese per il 4-3. Nell'ottavo minuto i biancoazzurri cercano due volte il nuovo doppio vantaggio, ma Masi viene bloccato due volte da Di Odoardo, prima da posizione centrale e poi più defilata. A 10'10" l'occasione arriva l'occasione per il pareggio, una punizione al limite dell'area scaturita da un contatto tra Morgado e Maltauro a palla lontana, ma Mazzon colpisce la traversa.

Come nel più famoso dei detti legati allo sport, l'occasione persa dai veneti corrisponde a una sfruttata bene dal Pescara: Rodriguez trova la doppietta personale su respinta di un tiro di Morgado, è 5-3. Il quinto fallo fischiato ai danni della squadra allenata di Mister Palusci rallenta un po' la gara, che si riaccende a cinque minuti dalla fine, con l'ennesima occasione di Diego Rodriguez con la maglia verde del portiere, ma subito dopo è la MestreFenice ad andare vicino al gol, grazie alla combinazione Pires-Mazzon. A 16'55" doppia occasione, su gioco di 5 orange dapprima Bui e poi Pires non riescono a battere Mazzocchetti. A 2 minuti dalla fine è il caos davanti all'area biancoceleste, Vailati conclude e poi subisce, a suo avviso quello che sarebbe stato il sesto fallo, mentre l'azione prosegue confusa con molti rimpalli: per gli arbitri è tutto ok. La partita termina sul risultato di 5-3, l'Academy Pescara raggiunge il Bulldog Capurso in finale.

Fabio Neroni


MESTREFENICE-ACADEMY PESCARA 3-5 (pt 2-3)

MESTREFENICE: Di Odoardo, Bordignon, Pires, Mazzon, Bui, Vailati, Ruzzene, Maltauro, Crescenzo, Moscoso, Origgi, Yaghoubian. All. Mastrogiovanni

ACADEMY PESCARA: Mazzocchetti, Masi, Morgado, Coco Schmitt, Rodriguez, L. Palusci, Segamiglio, Junior, Calderolli, Baiocchi, Piccioni, Cilli. All. S. Palusci

MARCATORI: 0’15” p.t. Rodriguez (P), 3’58” Mazzon (M), 16’08” Rodriguez (P), 17’51” Bordignon (M), 18’27” Rodriguez (P), 1’27” s.t. Morgado (P), 5’12” Pires (M), 10’31” Rodriguez (P)

AMMONITI: Junior (P), Mazzon (M), Pires (M)

ARBITRI: Antonio D’Addato (Barletta)
, Andrea Frau (Carbonia)
, Daniele Pozzi (Roma 1)
 CRONO: Arsian Bushi (Rovereto)


Foto: Divisione Calcio a 5