E' il Napoli a far suo il primo atto della finale scudetto: in un PalaJacazzi gremito in ogni ordine di posto, la squadra di Colini batte con grande autorità una Meta Catania degna finalista, capace di tenere sempre aperta la gara arrendendosi solamente alle giocate di Bolo e Borruto. Ma quello di Aversa è stato solo il primo tempo di una sfida che che vivrà la sua seconda frazione venerdì prossimo in terra etnea dove, c'è da giurarci, Musumeci e compagni faranno di tutto e di più per pareggiare i conti e spostare l'assegnazione del 40esimo tricolore del futsal italiano alla bella del 21 giugno.
LA CRONACA - Si parte subito a ritmi alti, con la Meta che entra nel match sfiorando il vantaggio con il destro di Pulvirenti che Bellobuono devia da campione in angolo. Ma il portiere della Nazionale nulla può sul sinistro di Turmena, che elude De Luca e mira di precisione l’angolo. Ma la risposta del Napoli è immediata: proprio Turmena atterra Borruto prendendosi il giallo, Bolo batte con intelligenza per Mancuso che sul secondo palo infila Tornatore. Tornatore è bravo in uscita su Saponara, ma il grande caldo in un PalaJacazzi sold-out fa inevitabilmente sentire il suo peso sui giocatori: il ritmo cala anche se la partita resta accesa, finché un errore in impostazione di Turmena favorisce la triangolazione Borruto-Salas, palla al Cobra che appoggia alle spalle di Tornatore. E quando tutti si aspettano il 2-1 a metà gara l’improvvisa accelerazione di Salas innesca Borruto, scarico su Bolo che buca Tornatore: Napoli avanti 3-1 all’intervallo.
Ripresa che inizia con Juanra che mette dentro Timm per sfruttare le sue avanzate a sostegno della manovra catanese. Meta decisamente intraprendente, Napoli costretto a rinunciare a Salas che si infortuna alla spalla destra in uno scontro con Anderson e deve uscire per alcuni minuti. De Luca prova il colpo di tacco a effetto ma Timm è attento, nuovo infortunio per Salas che esce in lacrime dal campo. Ne approfitta la Meta: combinazione Musumeci-Pulvirenti, gran destro del capitano sotto il ‘sette’ ed è 3-2. Salamone deve fermare Borruto involato verso l’area catanese, punizione che Bolo trasforma con una rasoiata che beffa Timm per il 4-2 a otto minuti dalla fine.
La Meta è assolutamente viva: giocata di Podda, Bolo anticipa Salamone ma la mette alle spalle di Bellobuono riaprendo la sfida, Turmena scalda le mani del portiere napoletano con un missile mancino, deviando d’istinto il successivo destro al volo di Musumeci. Juanra mette Turmena quinto di movimento, ma la Meta non riesce a sfondare, e anzi, su un rimpallo fortuito a seguito di un tiro di Podda respinto da Bellobuono, Borruto s’inventa una clamorosa parabola che si chiede nella rete etnea. 5-3, fine dei giochi: il Napoli vince a si porta avanti nella sfida che vale lo scudetto.
NAPOLI FUTSAL-META CATANIA 5-3 (pt 3-1)
NAPOLI FUTSAL: Bellobuono, Mancuso, Salas, Bolo, Saponara, Ercolessi, Perugino, De Luca, Borruto, De Simone, Caio, De Gennaro. All. Colini
META CATANIA: Tornatore, Silvestri, Pulvirenti, Turmena, C. Musumeci, Podda, Dian Luka, Salamone, G. Musumeci, Bocao, Anderson, Timm. All. Juanra
ARBITRI: Luca Petrillo (Catanzaro), Davide De Ninno (Varese), Daniele Biondo (Varese), crono: Fabrizio Andolfo (Ercolano)
MARCATORI: pt 6'13'' Turmena (M), 6'47'' Mancuso (N), 17'48'' Borruto (N), 19'43'' Bolo (N), st 10'25'' C. Musumeci (M), 11'50'' Bolo (N), 13'15'' autorete di Bolo (M), 18'10'' Borruto (N)
NOTE: ammoniti Turmena (M), Salamone (M), Ercolessi (N), Bocao (M), Saponara (N), Borruto (N)
10/06/2024 22:30