
13/05/2022 18:45
C’è tanta voglia di giocare tra i ragazzi del Torrino che si preparano ad affrontare la sfida secca con il GAP, valida per il primo turno dei playoff della C1 laziale. Partita che rappresenta anche una primizia tra i due club, guidati da altrettanti volponi del futsal non solo regionale. E se sulla panchina ospite siede un certo Alessandro Pomposelli, una sorta di mito del calcio a cinque italiano, su quella verdazzurra si accomoderà un Salvatore Corsaletti che nel suo palmares può vantare numerosi successi oltre ad essere stato per cinque stagioni selezionatore delle Rappresentative del Lazio.
Corsaletti parla subito a tinte positive del suo Torrino, una delle squadre con l’et à media più bassa della categoria.
“Abbiamo iniziato questo campionato con una squadra composta da ragazzi che erano fermi o che venivano dal calcio: in loro, nel corso degli stage, ho visto che c’erano qualità. In rosa, abbiamo sette Under, nati tra il 1999 e il 2002 e sei ‘senior’: l’obiettivo era quello di disputare un campionato di media-alta classifica evitando quanto meno i playout, e invece siamo andati ben oltre le aspettative”.
Torino arrivato al terzo posto nel girone B alle spalle di Laurentino e Atletico Grande Impero, ma capace di disputare una stagione complessivamente oltre le aspettative, coronata anche dalla qualificazione alla Final Four della Coppa Italia regionale, terminata però in semifinale.
“Se eravamo al completo - riprende Corsaletti - la potevamo portare a casa, in quell’occasione ci mancavano i tre quinti della squadra titolare. E se penso che abbiamo affrontato tutto il girone di andata senza il pivot Biraschi, forse il giocatore più forte nel ruolo di tutta la C1, una defezione che ha sicuramente pesato anche sul tipo di gioco da proporre. Comunque, siamo andati oltre questa mancanza, puntando tutto su una grande unità di intenti, i ragazzi hanno affrontato il lavoro sul campo pensando soprattutto a divertirsi e non nascondo che questo ha dato stimoli importanti per andare avanti. Certo la rosa non è profonda, abbiamo attinto molto dall’Under 21 su cui ci sarebbe da spendere tante parole di elogio, ci siamo trovati diverse volte alle prese con assenze non trascurabili, ma chi ha giocato non ha mai fatto rimpiangere chi non c’era, permettendo al livello del nostro gioco di rimanere invariato”.
- Primo avversario nei playoff il GAP…
“L’obiettivo è stato raggiunto ma non ci accontentiamo, magari cercheremo di arrivare fino in fondo. Pomposelli è un bravo allenatore, lo conosco bene, curando molto i dettagli in ambedue le fasi, però noi affrontiamo tutti alla stessa maniera cercando di proporre sempre e comunque il nostro gioco, tra l’altro saremo al completo. Certo, dipenderà anche da come loro affronteranno tatticamente la partita, ma noi stiamo bene e siamo pronti ad affrontare a viso aperto un avversario che sappiamo forte, facendolo con umiltà e tanta voglia di divertirci. Sabato ci sarà gente a vederci: voglio credere che sia soprattutto una partita di futsal. E che vinca il migliore”.