
17/05/2022 11:30
Campionato da record per il Montecchio Futsal Team, che ha fruttato 15 vittorie, un pareggio e due sole sconfitte su 18 partite. La squadra esulta per il salto di categoria, centrando un traguardo importante: il passaggio in C1.
Un successo costruito con impegno e determinazione da un gruppo unito, costituito da giocatori dalle personalità forti e dalla preparazione atletica di alto livello e da uno staff dirigenziale attento, dinamico e ambizioso. La squadra montecchiana ha quasi sempre condotto da leader il campionato 2021-22 con la ferma volontà di raggiungere l’obiettivo prefissato.
Il Montecchio Futsal Team inizia la sua storia con il campionato 2013-2014 e Fabio Meneghini, attuale presidente, era tra i fondatori. Dopo alcuni anni in C2, la squadra sale in C1 nel 2016 per poi ritornare in C2 fino al campionato appena concluso.
Il successo è da spartire in egual misura tra tutti i componenti della squadra e del team tecnica a supporto della stessa. A partire da capitan Facchin: giocatore di spessore e colonna del gruppo, in campo e fuori, in grado di tenere unita la squadra e portarla all’obiettivo anche nei momenti di grave difficoltà. Per andare alla sua spalla destra, il vice, Rossato: attento, perspicace, sempre disponibile, un vero e proprio collante del gruppo. Tra loro due basta un’occhiata.
E poi, il bomber di questa stagione: Matteo Concato. Annata da ricordare per lui, sono ben 32 i suoi gol su un totale di 94 in campionato. Capocannoniere del girone con margine. Il classe ‘98, con nel curriculum esperienze importanti in A2, in stato di grazia, era, in alcuni momenti, davvero impossibile da fermare per le squadre avversarie. Giocatore insostituibile per i montecchiani, con carattere da vendere.
Fondamentali anche tutti gli altri giocatori di questa grande squadra, determinata a far parlare di sé oggi come domani: Bertolaso, Radujkovic, Pegoraro, Albani, Tumiatti, Cemerikic, Tessaro, Dal Maso, Trulla, Masiero, Balabanovic e non ultimi i portieri Caliaro, Boscaro, Stepic, Savegnago e Cesarotto. Meritano tutti un grande grazie.
Merita un plauso l’attuale tecnico Walter Moro, allenatore di lungo corso, ha saputo ridisegnare un futuro per la squadra insieme con il suo vice Gnatta, insostituibile tassello del puzzle. Mister Moro è arrivato all’inizio del campionato 2019-2020, quando il Covid ha tagliato le gambe allo sport e la confusione regnava sovrana. Ha dovuto dribblare parecchie difficoltà: allenamenti sporadici, campionati sospesi e giocatori fermi perché malati. Lui però non si è mai perso d’animo, ha lavorato con le risorse a disposizione assieme al suo staff e non ha mai perso di vista l’obiettivo. La pazienza e la fermezza, parti determinanti del suo carattere, gli hanno permesso di costruire un gruppo ben rodato e molto temibile tatticamente guidandolo ad un’annata storica per il club.
Nel team dirigenziale c’è molta soddisfazione e le emozioni sono tante a partire dalla gratitudine verso tutti giocatori per il risultato raggiunto, passando per la fierezza di aver costruito, con sudati investimenti, un gruppo vincente, fino ad arrivare all’entusiasmo di poter mettersi in gioco nel prossimo campionato.
Il DS Masiero, grande organizzatore e forza propulsiva del gruppo, dice di voler prendersi una vacanza e non pensare alla squadra per qualche tempo… ma tutti noi sappiamo che non sarà così. La sua mente è già catapultata nel futuro e in tutte le operazioni utili di modo che anche il prossimo campionato sia un successo.
Anche il team manager Tonnellotto, uomo d’azione con l’impegno di far fronte alle mille esigenze della squadra, sta già pensando al futuro ma, per ora, un velo di mistero copre ogni sua idea. Ed è giusto che sia così.
Altre figure si muovono nello staff biancorosso: Beretta, Ghiotto, Pasqua. Ognuna di loro ha contribuito in modo determinante a questo successo.
La stagione 2022/2023 si preannuncia, per i biancorossi, una vera e propria resurrezione con il ritorno ai fasti di un paio d’anni fa ma con l’obiettivo dichiarato di dispiegare ulteriormente le ali per arrivare in alto e diventare un vero e proprio orgoglio per Montecchio Maggiore.
Franca Barban - Ufficio Stampa