Ogni settimana che passa lo Scanno acquisisce sempre un pezzetto in più di mentalità per giocarsi le sue carte in questo campionato di C1. Questa crescita continua quanto soddisfa e quanto rende ottimista mister Daniele Colarossi?
“La crescita della squadra è la soddisfazione migliore che si può ricevere quando si guida un gruppo di ragazzi. L'ottimismo aumenta sempre di più almeno sul fatto di poter pensare di giocarcela a viso aperto con un buon numero di avversarie”.
- Sabato scorso il pareggio è sfumato in extremis, dopo aver tenuto testa all'Hatria per quasi tutta la partita. Cosa è successo nel finale che vi è costato il ko?
“Ad Atri abbiamo peccato di inesperienza. Ci manca ancora la gestione dei momenti clou della partita. Facciamo ancora fatica a gestire quelle difficoltà che in questa categoria, alla fine, indirizzano il risultato”.
In arrivo un nuovo impegno casalingo per lo Scanno, da sfruttare al massimo contro un'Academy L'Aquila che staziona nelle zone di retrovia. L’obiettivo dei giallorossi è far valere a tutti i costi il fattore campo.
- Daniele, ci sono in palio tre punti pesantissimi in ottica permanenza…
“La squadra aquilana ha tre punti come noi e viene dalla vittoria dell'ultima giornata a Montesilvano. E’ sono una squadra pronta per la categoria, con giocatori esperti che lo scorso anno hanno disputato un bel campionato. Sicuramente l'inizio per l’Academy non è stato dei migliori, ma dobbiamo temerli perché alla fine diranno la loro anche in questo campionato”.
Infine, con Daniele Colarossi diamo uno sguardo all'attività giovanile. L'Under 19 è partita a spron battuto mentre sono anche iniziati i corsi per l'attività di base.
- Vedere in campo uno Scanno in versione green, per di più vincente, quanta emozione provoca? I bambini del posto hanno risposto alla chiamata della Scuola Calcio a 5?
“Le squadre giovanili sono il nostro orgoglio e, speriamo, il nostro futuro. L'Under 19 è composta da un mix di ragazzi che orbitano attorno alla prima squadra da diversi anni ed altri che vogliono provare a fare bene: sono ottimista sul loro percorso. L'esperienza con i bambini ci vede affrontare difficoltà diverse, ma i tecnici sono pronti per dare tutte quelle nozioni per farli crescere nel migliore dei modi e chissà, un giorno, riuscire a vederli nella squadra maggiore”.