
29/03/2025 10:30
Mancano poche ore al “derbyssimo” e il PalaScoppa di Soverato si prepara ad ospitare Blingink Soverato e Nausicaa. Ed è certamente una sfida importante per i biancorossi che si giocano un match-point per centrare la Serie A2.
Ad analizzare il pre-gara è il vice-presidente Vincenzo
Caridi.
“La sosta ha fatto rifiatare la squadra in una stagione
emozionante, ma anche travagliata con tanti infortuni extra calcistici. Saremo
quasi al completo eccetto Chiaravalloti, out per un problema alla schiena. I
ragazzi hanno sempre dimostrato una enorme forza mentale e sono sicuro che
continueranno così in questo finale di stagione”.
È “IL” derby, che può essere, in caso di vittoria, decisivo
per uno storico traguardo…
“Il derby con ka Nausicaa, società con la quale c’è stima
reciproca da anni, potrebbe determinare il raggiungimento di un traguardo impensabile
fino a qualche anno fa, In particolare, per una società che tenta in modo
scrupoloso di portare avanti il proprio progetto sportivo senza voli pindarici
e con il diktat della sostenibilità economica. Ci hanno sempre messo in
difficoltà tra campionato e Coppa Italia. La partita di andata ha fatto un po’
storia a sé poiché eravamo molto rimaneggiati. In coppa invece hanno ampiamente
meritato di passare il turno. Ad ogni modo crediamo fortemente nella forza
della nostra squadra, ma le posso dire che per me la Nausicaa ha un roster
altamente competitivo”.
PalaScoppa vestito a festa e si prevede il pienone…
“Il PalaScoppa sarà pieno giustamente in considerazione
dell’importanza dell’appuntamento. Speriamo di poter finalmente inaugurare il
nuovo palazzetto nella prossima stagione”.
Caridi conclude.
“Vorrei ringraziare i nostri ragazzi, scelti magistralmente dal nostro direttore sportivo, Vittorio Maiolo, (proprio in foto con Caridi, nda) per l’avventura che ci stanno facendo vivere, ed il nostro Presidente Nicola Comito, con il quale continua a crescere la sintonia e l’amicizia, per provare, insieme a tutta la società, a migliorarsi ogni anno. Infatti, senza l’unione e l’unità di intenti tra i soci, che hanno specifici ruoli in ciascun settore sociale, non avrebbe senso intraprendere un percorso del genere che richiede impegno quotidiano da parte di tutti”.