I
rossoblù recupereranno Spadoni, al rientro dalla squalifica, ma
dovranno ancora fare i conti con gli infortuni di Cavina e Spada, non
disponibili. Sarà nuovamente Joao Pedro Guandeline,
silenzioso ma autorevole vice di Cavina, a fare le veci proprio di
capitano, come avvenuto nella straordinaria gara contro l'Olimpia
Regium. Nato in Brasile nel 1998, ultimo di ruolo, Guandeline è alla sua
seconda stagione in rossoblù.
Di seguito, le sue dichiarazioni.
"Contro
l'Olimpia Regium è stata una vittoria del gruppo: abbiamo una panchina
lunga e anche chi gioca poco sa contribuire in campo. Siamo partiti bene
e non siamo calati nel secondo tempo: la concentrazione è rimasta
costante nonostante la partita fosse molto impegnativa. Col mister
avevamo preparato bene la gara e il risultato ci ha premiato. Loro hanno
prevalso nel possesso palla, mentre noi abbiamo curato la difesa,
sfruttando, con un po' di cinismo, tutte le occasioni che abbiamo avuto.
Abbiamo dimostrato grinta e tanta voglia di vincere. Dalla precedente
gara, contro il Kappabi Potenza Picena, in cui abbiamo riagguantato i
tre punti all'ultimo minuto, abbiamo imparato: l'attenzione va tenuta
alta dall'inizio alla fine. La vittoria contro i reggiani ci ha reso
consapevoli del fatto che, se ci crediamo e siamo un tutt'uno in campo,
possiamo giocarcela con tutti. Siamo sulla strada giusta. Non
pensavo di poter indossare la fascia ed è stato un grande onore. Se
Marco avrà bisogno, io ci sarò e cercherò di fare del mio meglio".
"Il
Real Fabrica, che incontreremo domani, è una novità assoluta per noi - prosegue ancora - le squadre del Lazio sono in generale 'cattive', insidiose. In
particolare, loro hanno un brasiliano, Rodrigo Emer, che rappresenta il
punto di riferimento. Le partite che hanno giocato fino ad oggi
dimostrano che sono una squadra che non molla e lotta fino all'ultimo:
sarà veramente dura. Quest'anno, quando le squadre giocano in casa
propria, sono davvero pericolose, al punto da smentire qualsivoglia
pronostico. Prima della partita dirò ai miei compagni che non
importa quello che abbiamo fatto fino ad ora: è una nuova sfida, che va
affrontata con umiltà, contando sul gruppo".