
30/03/2022 11:00
Manca soltanto un giorno all’esordio nelle Final Eight di
Policoro per il Città di Palermo. La compagine siciliana arriva a questo atto
dopo essersi aggiudicata le sfide contro PGS Luce Messina e Lamezia, e
dall’urna ha pescato il Futsal Cesena, squadra temibile come sottolinea il
tecnico rosanero, Marco Cappello.
“Il Cesena è una squadra ostica, con un organico che
annovera al suo interno anche tanti stranieri. Nel proprio girone si trovano al
primo posto, ma noi siamo certi dei nostri mezzi e sono sicuro che ce la
giocheremo fino all’ultimo”.
Mentalmente e fisicamente come ci arriva la tua squadra
alla tappa di Policoro?
“Viaggiamo sulle ali dell’entusiasmo. Non pensavamo di
raggiungere questo traguardo, più che altro perché eravamo focalizzati sul
campionato. Oggi invece ci ritroviamo a Policoro, mentre nel nostro girone il
Canicattì sta facendo un’ottima stagione e, pur mancando ancora quattro
partite, penso solo loro possano perdere i punti di vantaggio acquisiti. Dal
canto nostro punteremo a blindare la seconda posizione”.
Oggi si può dire che raccogliete i frutti di un percorso
che parte da lontano. Prima con la Mabbonath, negli ultimi anni con il Città di
Palermo, sempre e costantemente a ridosso delle posizioni di vertice e con le
qualificazioni ai play-off (fatto salvo la stagione della pandemia 2019-2020,
dove eravate ripartiti dalla C, vincendo il campionato con il Bagheria).
“Sì, è da tanto che lavoro con gli stessi ragazzi, tutti
palermitani, e di questo ne sono fiero. Sono inoltre tutti lavoratori che poi
vengono a giocare guidati dalla grande passione verso questo sport. Un percorso
che mi ha portato a crescere e ad imparare sempre in ogni stagione; da qualche
stagione ormai siamo ai vertici del campionato di Serie B e ogni anno ci
prepariamo per i play-off che, come si sa, costituiscono un campionato a parte,
dove non è sempre la più forte a vincere, specialmente quando si tratta di
partite secche. Fin qui siamo soddisfattissimi del lavoro svolto e la speranza
è che il futuro ci riservi qualche trofeo importante. Nella vita, in fin dei
conti, sognare non costa nulla…”.