24/02/2023 14:47

Castagna mette in guardia l'Olimpia. "A Mestre sarà come giocare una finale. E occhio a Persec!"

La trasferta di domani a Mestre è probabilmente uno degli scogli più complicati di questo scorcio finale di stagione per l’Olimpia Verona, non tanto per la trasferta di per sè quanto per il fatto che la Fenice, con l'innesto di Persec, ha letteralmente cambiato marcia e comincia a gustare l'approdo della salvezza. Che gestione occorrerà fare sia del pregara che poi della stessa sfida, sia dal punto di vista mentale che tecnico e tattico, in campo? Un interrogativo sul quale abbiamo chiesto lumi a mister Luca Castagna.


“L'idea che mi ero fatto della Fenice nel girone di andata era quella di una squadra molto quadrata ma con qualche pecca in fase realizzativa. Con l'inserimento di Persec, che conoscevo già tra l’altro, ha confermato questo: con i suoi gol la Fenice ha ottenuto 3 pareggi e 3 vittorie nelle ultime 6 partite arrivando in fiducia per questa parte finale di campionato dove affronterà tre scontri diretti in chiave-salvezza. In settimana abbiamo cercato di preparare al meglio la gara, senza guardare la classifica e curando soprattutto i dettagli, sapendo che a questo punto della stagione ogni partita per noi va affrontata come una finale”.


- La settimana è stata segnata dall'esonero di Cipolla dalla guida della Sampdoria. Lo interpreti come un segnale quasi di resa o un monito che arriva da Genova sulla volontà di scuotere una squadra che, nonostante il gap in classifica, ha ancora relativamente tempo per ricucire lo strappo e rilanciare la sfida in chiave-promozione?


“Per quello che conosco mister Cipolla, a cui voglio fare un ‘in bocca al lupo’ per il futuro, posso dire che è una persona di alto profilo sia dal punto di vista tecnico che umano. Solo chi sta dentro la società conosce le dinamiche che hanno portato a questa scelta che, vista da fuori, a questo punto della stagione mi ha sorpreso. La lotta per il primo posto, almeno per noi, non è ancora finita ed in questo momento siamo concentrati solo su noi stessi, senza guardare gli altri”.


- Dal punto di vista della consapevolezza, i tuoi giocatori hanno già cominciato a farsi l'idea che l'obiettivo sta cominciando a materializzarsi e come stanno comunque vivendo questo momento della stagione sul quale, oltre la stanchezza per le tante partite giocate, inizia a pesare anche lo stress del traguardo da cercare di raggiungere nel minor tempo possibile?


“Man mano che restano sempre meno partite da giocare aumenta la voglia di arrivare all'obiettivo il prima possibile. E' un campionato molto lungo, restano ancora 7 partite da giocare mentre la scorsa stagione questa gara sarebbe stata l'ultima della “regular season”. La stanchezza si fa sentire ma sappiamo che serve ancora un ultimo sforzo per farci trovare pronti ogni sabato fino alla fine”.


Tutti a disposizione per la trasferta del Franchetti, con l’unica eccezione dello squalificato Beluco.