
26/09/2024 21:50
E' tempo di un altro big-match per la Serie C1 veneta e ancora una volta in campo ci sarà l'Atletico Conegliano. La formazione trevigiana, infatti, dopo il 5-1 rifilato in casa al Pupi, dovrà fare visita al Marco Polo, una delle formazioni ritenute capaci di lottare fino alla fine per il titolo. Per avvicinarci dunque a questo venerdì sera che si preannuncia intenso e spettacolare, abbiamo scambiato due parole con Almir Imamovic, uno dei grandi rinforzi dell'estate coneglianese che una settimana fa ha contribuito al successo contro il Pupi con due gol.
- Dopo la bella vittoria in casa con il Pupi, come arriverete alla partita con il Marco Polo? La fiducia è cresciuta e resta nonostante la forza dell’avversario?
"Sicuramente la vittoria della scorsa settimana contro il Pupi ci ha dato maggiore fiducia in noi stessi e nella squadra. Sappiamo contro chi ci scontreremo, un avversario tosto e con giocatori di livello e forse questo ci dà uno stimolo maggiore per migliorarci e affrontare l’avversario a testa alta".
- Davanti avrete una squadra ben rodata, che conta anche su campioni come Bellomo e Urio. Avete già in mente come fermarli o vi state concentrando solo su voi stessi?
"Ci stiamo concentrando su entrambi i lati, molto di più sul creare una squadra compatta e ferrea. Per noi gli avversari sono tutti uguali, non ci sono sfavorite o favorite e pertanto non prendiamo sottogamba nessuno. Preferiamo arrivare carichi e dimostrare che squadra siamo e dove vogliamo arrivare".
- La tua nuova avventura a Conegliano è iniziata bene, tanto che contro il Pupi hai segnato pure una doppietta. Come ti stai trovando all’Atletico? Cosa ti ha convinto a scegliere questo club dopo aver dovuto dire addio al Maccan?
"All’Atletico mi sto trovando bene, sia con i vecchi compagni sia con ii nuovi, e ovviamente anche con staff e dirigenza. La doppietta è stata una soddisfazione personale, visto che la partita precedente non avevo ‘’bucato la rete’’. Sono stati diversi i fattori che hanno portato a questa scelta dopo l’addio al Maccan, primi tra tutti il progetto che mi hanno proposto e la serietà della società e delle persone che me lo hanno proposto. Speriamo ora di continuare ad ingranare e di far vedere a tutti che la prima partita è stata solo una battuta d’arresto accidentale".
Lorenzo Miotto