
12/01/2022 11:31
Il Bernalda nella morsa del Covid, la società di Alfredo Plati segnala immediatamente la situazione di emergenza che si è venuta a creare per i casi di positività registrati nel gruppo squadra materano e giustamente la Divisione Calcio a 5 accoglie la richiesta per lo spostamento delle prossime tre gare che i rossoblù avrebbero dovuto disputare in queste settimane.
Succede dunque che il recupero odierno con le Aquile Molfetta slitti alla prossima settimana (si giocherà il 19 gennaio), la gara di sabato a Capurso verrà disputata il 2 febbraio mentre il recupero del 19 gennaio con il Città di Melilli è stato posticipato al successivo mercoledì 26.
Fin qui nulla di strano: è tutto riportato nel comunicato ufficiale n.479 (LEGGI QUI). O almeno in apparenza: legittime le motivazioni del Bernalda, ma le disposizioni di piazzale Flaminio, che hanno imposto di modificare il calendario agonistico di questo periodo della stagione, cozzano inevitabilmente con la decisione di far giocare tutte allo stesso orario le gare dell'ultima giornata.
Di cosa parliamo? Del fatto che il recupero del 26 gennaio con il Città di Melilli, è una partita determinante per l’assegnazione delle posizioni nella classifica del girone D in chiave Coppa Italia, come lo è un altro recupero dello stesso raggruppamento, disposto dal comunicato n. 480 (LEGGI QUI), ossia Cosenza-Aquile Molfetta, con i silani in lotta proprio con il Melilli per il primo posto, al quale possono ancora puntare Giovinazzo e Regalbuto.
La domanda che ci poniamo è la seguente: per quale motivo disporre la contemporaneità dell’orario di inizio delle partite di sabato 15 gennaio, valevoli per l’ultima giornata, quando poi, ai fini della classifica per la Coppa Italia, quattro giorni dopo si devono giocare altre partite? Una domanda che va proiettata anche per gli altri gironi. Nell’A, ad esempio, il 19 si recupera 360GG-Lecco; nel B Modena Cavezzo-Città di Mestre, nel C CLN Cus Molise-Lazio mentre nel D si giocherà anche Catanzaro-Regalbuto. Tutte gare decisive per l’attribuzione delle posizioni in chiave Coppa Italia ma anche per la possibile esclusione dalla rassegna di altre società coinvolte.
Ci chiediamo quanto sia stato opportuno predisporre la contemporaneità per le partite di sabato 15 (e per fortuna ancora non giungono notizie di focolai tali da predisporre ulteriori rinvii). Ma non solo. Ancora comunicato n.480: se il Cosenza ha comunicato il 3 gennaio scorso delle positività accertate, tanto che il recupero con le Aquile Molfetta è stato posticipato, come scritto poc’anzi, al 26 gennaio, come fa lo stesso Cosenza ad andare a giocare regolarmente sabato 15 a Melilli? Che dalla Divisione ce lo facciano capire…
REVOCATA LA CONTEMPORANEITA' - Prendiamo atto che con il comunicato n.477 (LEGGI QUI) la Divisione Calcio a 5 ha disposto la revoca dell'obbligo di giocare in contemporaneità le partite dell'ultima giornata di andata del 16 e del 16 gennaio.
"Atteso quanto sopra - riporta il comunicato - disposto si comunica che, ove intervenissero accordi tra le Società in ordine alla modifica dell’orario di gioco delle gare dei suddetti Campionato nelle giornate del 15 e del 16, la Divisione accorderà le variazioni senza l’applicazione dell’ammenda prevista".
Alla fine, era logico che fosse così...
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