
23/07/2023 15:15
Un altro grande colpo in entrata per la Futsal Cesena, che ieri ha messo sotto contratto il forte laterale mancino Francesco Dentini.
Queste le sue prime impressioni, rilasciate all'area comunicazione romagnola, come nuovo giocatore del Cesena.
"Dopo diverse stagioni trascorse nel Sud Italia e in particolare in Calabria mia regione d’origine, ho pensato fosse arrivato il momento di cambiare aria e di dare quel valore in più per la mia carriera professionale. È bastata una semplice chiacchierata con il presidente Ionetti per capire, sin da subito, che la Futsal Cesena ha l’ambizione di cui avevo bisogno. La mia carriera nasce dai campetti di periferia, quelli fatti di terra e asfalto, dove il parquet non esiste. In un futsal dove non conta solo la tecnica e la tattica, ma anche l’autenticità, la grinta ed il cuore. Ho iniziato all’età di 16 anni a giocare a Futsal, e in particolare in C2 con la squadra della mia città, nella Sportiva Coriglianese. Poi è stato un crescendo di emozioni e di categorie. Prima Corigliano in Seria A, poi Salinis, Odissea 2000, Polistena, Bovalino e, per concludere, nell’ultima stagione ho giocato nella Comar Reggio Calabria. Credo che Cesena sia la piazza ideale per dare lo scatto giusto alla mia maturità da calcettista. Ho molto entusiasmo e non vedo l’ora di iniziare in Romagna, terra emancipata e solare".
Senza dimenticare il passato, adesso lo sguardo è al futuro.
"Tra le tante stagioni disputate, credo che la più entusiasmante resti quella di Corigliano, quando Mister Menichelli decise di darmi la possibilità di vestire la casacca azzurra della Nazionale. Un vero e proprio sogno per me e per la mia famiglia. Non mi è mai piaciuto parlare di obiettivi - prosegue Dentini - Mi piace, piuttosto, parlare di sacrificio e impegno. Dedizione e meticolosità. Io credo che con questi ingredienti e con la corretta sinergia con i miei nuovi compagni di squadra, possiamo toglierci molte soddisfazioni e far sognare i nostri tifosi che non vedo l’ora di incontrare. Un ultimo ringraziamento lo vorrei dedicare alla famiglia Ionetti, nelle figure di Paolo e Daniele: grazie a loro sono giunto a Cesena con grande motivazione".