Festa T&T Royal Lamezia, mister Carnuccio: ‘’Gioia e orgoglio, dedico la promozione alle ragazze’’

È il giorno dopo il trionfo per la T&T Royal Lamezia che, tra le mura amiche del PalaSparti, ieri ha coronato il sogno più grande battendo il Pero e conquistando la promozione in Serie A. Un risultato che arriva dopo tre anni dall’ultima volta, frutto di un percorso incredibile, fatto di numeri impressionanti e tanto, tanto cuore.


E il giorno dopo la vittoria è ancora più bello… Ne parliamo con un giustamente ancora emozionato Paolo Carnuccio, la guida perfetta di questa super Royal.


“Non ho più voce…! È una gioia grandissima, soprattutto per come è arrivata, tra mille difficoltà e sofferenze. Siamo partiti dal fondo della classifica; la squadra è stata costruita piano piano. Una soddisfazione enorme proprio perché raggiunta in questo modo. Rappresenta poi un motivo di orgoglio per la città di Lamezia Terme e l’intera regione Calabria. Ieri al palazzetto c’erano 500-600 persone. Credo finora sia la massima categoria a cui approda una società calabrese”.


Qual è stato l’elemento determinante, quello che ha permesso di aggiudicarsi questo doppio confronto?


“La preparazione dei dettagli. Il Pero è una squadra molto forte, che fuori casa non aveva mai perso. Li abbiamo studiati veramente bene, guardando video e lavorando sulla partita d’andata, per cercare di analizzare i loro punti deboli e gli errori commessi da noi - come i due cali di concentrazione che ci stavano costando caro e che non abbiamo ripetuto ieri. L’abbiamo vinta grazie a questa preparazione, contro una squadra veramente valida. Proprio il rispetto che avevamo verso di loro ci ha spinto a questo studio così approfondito. Ne ho scherzato anche con Priscila (il tecnico del Pero): erano consapevoli di quanto li avessimo analizzati!”.


Una marcia strepitosa quella del Lamezia che, a un certo punto del campionato, si è fatta inarrestabile. Sul momento di svolta e consapevolezza, Carnuccio non ha dubbi:


“La vittoria a fine marzo contro la Virtus Cap San Michele, squadra molto organizzata. Contro di loro abbiamo giocato la partita tatticamente migliore. Battendola, ho capito che avremmo potuto raggiungere qualcosa di importante”.


La fotografia della stagione:


“Ci sono stati momenti in cui sembrava stessimo per cadere, e poi ci siamo rialzati. Direi che la fotografia dell’annata è semplicemente la squadra. Che in realtà è una famiglia. Non siamo né un gruppo né una squadra: il gruppo è una serie di amici; la squadra è composta da atleti che si allenano e giocano, ma poi non vanno a mangiarsi la pizza insieme. La famiglia è rendersi conto che esistono delle difficoltà e che per andare avanti devi fare, appunto, famiglia”.


Infine, la dedica che arriva dal cuore.


“Dico la verità: quando ho firmato a inizio stagione ho detto che ero qui per vincere. L’anno scorso avevo vinto un campionato nel maschile (con il Città di Rende, ndr), volevo vincerlo nel femminile e ci sono riuscito. Ma il merito ce l’hanno le ragazze. Sono professioniste incredibili ed encomiabili. Quindi la mia dedica è a loro, per la gioia che mi hanno dato”.


Valentina Pochesci 


Foto @T&T Royal Lamezia