
11/01/2022 11:56
Una vittoria fondamentale nel big match contro il Genzano, una prestazione maiuscola in una giornata per lui speciale. Francesco Molitierno è stato indubbiamente tra gli uomini in copertina in casa Fortitudo Pomezia, non solo per le parate decisive a sigillare il risultato, ma anche per lo striscione bellissimo che gli ha riservato il pubblico di casa. Il numero uno della Fortitudo ha commentato così la vittoria.
“Sapevamo da tanto tempo che questa era una partita cruciale nel nostro percorso, l’avevamo preparata talmente bene che si è visto in mezzo al campo. Magari a livello di gioco non è stata una gara top, ma a livello di cuore, di intensità e di fame è stata la partita perfetta. Per come l’aveva preparata l’allenatore credo ci siamo rispecchiati in quello che avevamo fatto in settimana”.
In ordine alla chiamata del Pomezia cosa puoi dire.
“Quando mi ha chiamato il Pomezia non ci ho pensato due volte, ho accantonato tutte le cose cui stavo dietro, ho preso la valigia e sono venuto subito qui perché sapevo della società, del presidente e della squadra. Sapevo che potevamo fare un grande campionato, naturalmente mancava forse un leader anche se qui ci sono tanti leader, giocatori che hanno fatto campionati importanti. Però il portiere in questo sport è tanta roba, magari avere un appoggio da dietro penso che i compagni lo sentano e in ogni partita questa cosa si è vista. Comunque lasciando stare il resto perché in ogni partita ci sono due squadre, la fortuna e la sfortuna, inizialmente sono rimasto senza parole perché come ho detto ai tifosi non avevo visto il mio nome e mi si è girato il sangue. Poi mi sono emozionato, ho trattenuto le lacrime e a fine partita mi sono ripeto davvero emozionato. Ho sentito tanto affetto nei mie confronti, è quello che volevo per la mia carriera. E’ stata una svolta anche a livello affettivo perché giocare per la mia città è importante, onorerò il parquet e spero di portare i mie compagni il più avanti possibile”.