26/02/2023 12:00

Fucecchio, Costanzo plaude la Vigor: "Positivo il primo anno in Serie B, adesso alziamo l'asticella"

Messa in tasca la salvezza, Andrea Costanzo (nella foto) può iniziare finalmente a ragionare a mente libera. Finiti i condizionamenti più o meno legittimi, di rischiare coinvolgimenti nei fondali della classifica, il presidente della Vigor Fucecchio inizia le sue riflessioni sull’esperienza, la prima nella storia biancazzurra, in Serie B.


“Sinceramente - esordisce - se ad inizio stagione mi avessero detto che a sette giornate dal termine del campionato la Vigor sarebbe stata sostanzialmente salva, anche se ancora manca la certezza matematica, non ci avrei mai creduto. Invece la classifica al momento dice questo e, nonostante qualche alto e basso dovuto principalmente alla nostra generale inesperienza per la categoria, non possiamo che essere soddisfatti per quanto siamo riusciti a fare. E questo lo dico ben conscio dei nostri limiti e delle nostre potenzialità: sapevamo che sarebbe stata una stagione di sofferenza, di partite difficili e avversarie fuori dalla nostra portata, una stagione dove c’era solo tanto da imparare per crescere e migliorare. Da questo punto di vista voglio essere sincero: ho capito tante cose ed ho ben chiaro ciò di cui necessitiamo per fare il prossimo step di crescita e strutturarci come una solida realtà di Serie B”. 


- Come pianificare, allora, la programmazione per la nuova stagione?


“Come società siamo concentrati principalmente sul cercare di mettere a terra queste nuove basi, anche se i problemi logistici sono all’ordine del giorno e risolverli è questione non semplice. Di certo, però, una società che si da come obiettivo lo strutturarsi in un campionato nazionale quale la Serie B, non può esimersi di dare la possibilità alla sua prima squadra di allenarsi tre volte a settimana e ad orari consoni. Purtroppo, le istituzioni fucecchiesi si sono rivelate completamente sorde alle nostre richieste, totalmente indifferenti alle esigenze di una società ultratrentennale che porta in giro a livello nazionale il nome di Fucecchio. Ci siamo dovuti arrangiare con le nostre sole forze nonostante le tante promesse, mai mantenute, ma adesso questo ci siamo resi conto non è più sufficiente”.


Costanzo, insomma, indica nella questione impiantistica la prima criticità in assoluto sulla quale intervenire.


“Il primo passo da fare sarà proprio quello di mettere nelle migliori condizioni sportive possibili i nostri giocatori, in modo tale da crescere come squadra. Contestualmente si alzerà l’asticella e da una salvezza da raggiungere con le unghie e con i denti, la prossima stagione vorremmo stabilizzarci come solita realtà di metà classifica: non sarà facile ma il nostro obiettivo attuale come società è questo”.


- Prima, però, c’è comunque da completare questo primo percorso nel nazionale, che ha riservato tante note positive. 


“Mi piacerebbe finire al meglio questa stagione, onorando al massimo il campionato e cercando di raggranellare quanti più punti possibili nonostante le tante proibitive partite da affrontare: lo spirito deve essere quello leggero di chi non ha nulla da perdere ma solo da divertirsi. E in questo bisogna solo prendere esempio dai nostri amici del Bordighera che, nonostante le tantissime difficoltà logistiche e tecniche, hanno sempre giocato a testa altissima vendendo a caro prezzo la pelle in ogni gara. Onore a loro per il loro spirito, potevano fare come tante altre realtà ben più importanti che si sono ritirate, invece hanno dimostrato serietà e grande passione per il nostro movimento. Mi auguro quindi di chiudere al meglio questa nostra prima stagione nel nazionale e di festeggiare quanto prima la salvezza matematica. Non chiedo altro ai miei ragazzi, solo di dare il loro 110% e di divertirsi il più possibile. Per il resto non posso che essere fiero di quanto hanno fatto e dello staff tecnico che li ha guidati per quanto è stato ottenuto fino ad oggi”.