
15/06/2021 17:22
La sconfitta interna subita contro il Benevento nella gara
di andata valevole per la finale dei play-off di Serie B, fa notizia sicuramente
per la Futura. Si tratta del secondo stop dell’intera stagione, il primo sotto
la gestione Fiorenza (e primo dell'anno solare 2021). I gialloblù non perdevano al 14 novembre, quando, sempre
in casa, furono sconfitti in un finale rocambolesco dall’Arcobaleno Ispica
(dopo quella gara ci fu l’avvicendamento in panchina tra Alfarano e Fiorenza).
“La prima sconfitta della mia gestione – dice il tecnico
reggino – un po' brucia per come è arrivata soprattutto, ma allo stesso tempo
motiva ancora di più me, l’ambiente e i ragazzi. Siamo usciti a testa alta, ce
lo siamo detti a fine partita, ce lo siamo ripetuti nella seduta di allenamento
e sappiamo dove abbiamo sbagliato. Sabato è andata in scena una partita degna
della posta in palio, noi e il Benevento dopo quello che abbiamo dimostrato
meritiamo sicuramente di raggiungere questo traguardo, peccato che sarà solo
una, e noi ovviamente proveremo a gioire al triplice fischio”.
Ed è stata una Futura dai due volti quella vista sabato
contro i sanniti: primo tempo perfetto al contrario del secondo. Mister, cosa
non è andato per come speravate?
“Quando incontri una squadra compatta, esperta, che si
chiude bene e riparte e che ha avuto il vantaggio di arrivare a giocarsi una
finale senza esporsi, come è stato per noi, al rischio infortuni e squalifiche,
ci può stare fare degli errori, anche se non da noi. Errori dettati più che
altro da un calo di lucidità psicofisica, dalla condizione precaria di tre
giocatori recuperati in extremis, due squalificati, ben quattro under19 di cui
due impiegati in entrambi i tempi, i quali che affrontano per la prima volta
partite del genere. Sono stati due minuti effettivi che hanno lasciato l’amaro
in bocca, dopo un primo tempo semplicemente meraviglioso”.
Ripartire dal primo tempo, con Cividini e Labate che
aiuteranno senza dubbio tanto nelle rotazioni, e quindi in termini di energie,
quanto in termini di qualità…
“Sono rientri importantissimi che garantiranno rotazioni più
ampie, un dispendio di energie ben distribuito. Ripartire dal primo tempo è
obbligatorio, con la consapevolezza che andremo a giocarci lì la serie A2, e
con l’umiltà di chi sa che davanti a sé ha una signora squadra da affrontare”.
(Foto: Tripodi)