20/05/2021 13:21

Futura, le certezze di Pedotti: “Il lavoro paga. Rispettiamo l’Ispica, ma vogliamo la vittoria!”

Il primo step è stato superato alla grande dalla Futura che, con grande determinazione e concentrazione, ha battuto il Megara Augusta avanzando al secondo turno dei play-off. Sabato al Polivalente di Lazzaro arriverà l’Arcobaleno Ispica, unica formazione ad avere sconfitto Cividini in terra reggina, al termine di un match rocambolesco. Dopo quel ko la dirigenza gialloblù ha deciso di affidare la panchina a mister Fiorenza.

Tra i protagonisti di sabato, e non solo, Giovani Pedotti, giocatore che con la Serie B non c’entra assolutamente nulla, decisivo con la sua tripletta (anche un assist e un palo per lui). 

“Contro il Megara abbiamo messo in pratica quanto fatto in settimana. Abbiamo lavorato bene e la vittoria è stata solo una naturale conseguenza. La mia tripletta? Segnare è sempre bello, però credo che il successo della squadra sia molto più importante”.

Con la maglia della Futura hai ritrovato anche Cividini, con il quale per un breve periodo hai condiviso l’esperienza al Petrarca Padova.

“Sì, poi a causa del Covid sono dovuto ripartire in Brasile e mi ha fatto piacere ritrovarlo in questa esperienza. Per le mie caratteristiche, mi esprimo meglio insieme ad un pivot mancino e poi, chiaramente, lui con le sue qualità fa fare un salto a tutta la squadra”.

Pensiero all’Ispica, non si può sbagliare…

“Anche per la gara contro l’Ispica dobbiamo ripetere l’ottimo lavoro di preparazione, come fatto per il Megara. Se saremo bravi in allenamento, potremo riuscire a vincere di nuovo. Certo, sappiamo che non si può sbagliare, è una gara secca, e rispettiamo i nostri avversari. In tutto ciò bisognerà scendere in campo con la voglia di condurre il gioco, specialmente sul nostro campo. Vogliamo questa vittoria!”.

Pedotti conclude con un ringraziamento speciale.

“Voglio ringraziare tutta la società, in particolare Nino Mallamaci per la straordinaria persona che è. In lui ho trovato un amico, così come suo figlio Filiberto che ha fatto tanto per avermi qui. Per me non è stato facile lasciare tante cose in Brasile e, davvero, si sono dimostrate delle persone squisite. Un ringraziamento va ovviamente anche a tutto lo staff tecnico, tutto lo staff dirigenziale e pure ai miei compagni per la straordinaria accoglienza riservatami. Una società fantastica, che spero possa raggiungere gli obiettivi che merita”.