L’Under 19 è uscita di scena dalla Coppa Italia di categoria nel turno preliminare della manifestazione, dopo essere caduta 4-2 a Maser contro lo Sporting Altamarca. Ma non tutte le cose sconfitte hanno note negative, soprattutto quando hai a che fare con una formazione giovanile in continua evoluzione come quella arancionera.

"Dovevamo fare i conti con i tanti assenti e una panchina corta -  ricorda mister Mirco Vecchiato- Ho fatto delle scelte, alcune con risvolti positivi, altri negativi. Ma non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi. Che in allenamento danno sempre il tutto per tutto. E’ una stagione molto particolare. Siamo sempre stati contati e alcuni dei ragazzi che sarebbero titolari, gravitano ormai nell’orbita della prima squadra. Perché questo è il nostro obiettivo. Stiamo lavorando anche per la rosa della prossima stagione, perché noi dobbiamo puntare a far crescere degli uomini e degli atleti che andranno a rinforzare i “grandi”, come stanno facendo con ottimi risultati Christian (Ruzzene n.d.a.) e Sebastiano Di Odoardo, due ragazzi di cui sono particolarmente fiero, come lo sono di tutti i miei giocatori".

Se c’è una Under 19 che cresce, dall’altra parte c’è una prima squadra che deve giocarsi le ultime chances per raggiungere l’accesso alla Coppa Italia.

"Intanto dobbiamo vincere con l’Altovicentino e poi staremo alla finestra a vedere gli ultimi 40′. Ma se anche arriviamo all’ottavo posto, ho come l’impressione che anche le prime della classe non saranno contente di incontrarci. Siamo una squadra che ha sempre tenuto a testa a tutti gli avversari. Purtroppo creiamo tanto e non finalizziamo, e così è capitato di perdere anche per un solo gol di scarto. Perchè ci manca qualcosa, è indiscutibile. Adesso sta allo staff tecnico capire cosa.”

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