
20/05/2022 10:00
Si conclude la stagione
dell’Hellas Verona, con la sconfitta subita per mano dell’Elledì Fossano, con
un successo sfiorato a quaranta secondi dalla fine, salvo poi incassare il gol
che ha definitivamente sancito la vittoria ed il passaggio del turno dei
piemontesi. Eppure, ci sono tutti i presupposti per dire che la prima in A2 degli
scaligeri è stata indubbiamente di livello; oltre il quarto posto non va
neppure dimenticato il raggiungimento della finale di Coppa Italia persa di
misura contro la Fortitudo Pomezia (e senza Leleco infortunatosi dopo essere
stato assoluto protagonista in semifinale).
Mister Milella: il
bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
“Guardando la stagione
con gli occhi di uno spettatore direi mezzo pieno, visto che si trattava della
nostra prima stagione in A2; dall’altra parte, osservando con i miei occhi e
con la mia mentalità, vedo il bicchiere mezzo vuoto, viste le sconfitte subite
contro Fossano e Pomezia”.
Cosa è mancato per il
definitivo salto di qualità?
“Siamo mancati in
termini di continuità durante il campionato. Prima di trovare il nostro assetto
definitivo abbiamo lasciato troppi punti per strada. Poi, tra gli impegni di
Coppa Italia, i riposi prolungati di campionato, abbiamo fatto fatica a
ritrovarci. Contro il Fossano devo riconoscere che ci siamo fatti trovare
pronti ed è proprio per questo motivo che il mio rammarico è ancora più grande.
Avessimo superato questo ostacolo, avremmo avuto sicuramente una spinta
determinante per arrivare fino in fondo”.
Non di poco conto il
dato di seconda migliore difesa insieme all’Arzignano.
“Soprattutto con gli
innesti dicembrini siamo divenuti molto più compatti in fase difensiva. Ecco,
se forse è mancato qualcosa, abbiamo fatto qualche gol in meno rispetto a
quanto creato e rispetto a quanto il nostro potenziale tecnico avrebbe potuto
esprimere”.
E sul futuro…?
“Ho appena concluso una
stagione molto impegnativa e ho bisogno di staccare la spina per qualche
giorno. Poi penserò al futuro”.