Il Città di Anzio già si testa. Di Fazio ottimista: ''Alleno ragazzi professionali e disponibili''

Il Città di Anzio ha iniziato da alcuni giorni la preparazione nel nuovo palasport che sarà la sua casa, in vista degli impegni che lo attendono già dal prossimo 10 settembre, quando debutterà in Coppa della Divisione. La squadra di Marco Di Fazio è uscita molto rinforzata dal mercato estivo: gli arrivi soprattutto di Araujo dall’Itria e Zullo dallo United Pomezia hanno fatto crescere in maniera esponenziale il potenziale dei biancazzurri, ma questo non distrae il tecnico di Genzano, che anzi cerca di gettare acqua sul fuoco in vista del test che aprirà il cammino agonistico degli anziati, previsto domani pomeriggio a Genzano. 


“Stiamo lavorando con intensità, con passione e con attenzione. L'idea é costruire passo passo una squadra figlia di un gruppo nuovo che ha iniziato il suo percorso di conoscenza e di condivisione dei principi di gioco. I ragazzi sono professionali e disponibili e ci stiamo abituando a questa splendida nuova struttura della città di Anzio”.


Ha lasciato molto discutere la scelta della Divisione di impostare un girone con tutte formazioni laziali, tra cui proprio il Città di Anzio. A Marco Di Fazio abbiamo chiesto se lo ritiene un bene oppure si tratta di una scelta che porta a smarrire il senso di interregionalità.


“Il girone prettamente laziale é stata una fisiológica conseguenza del gran número di squadre della nostra regione partecipanti alla Serie B. Questo é in primis un vanto regionale, poiché sottolinea come tante realtà abbiano voglia di militare in categorie importanti. Per ció che concerne il mio gusto personale, preferisco realtà di varíe regióni, per avere esperienze e relazioni più ampie. Il girone regionale riporta ai borbottii paesani, ma capisco la fisiológica scelta della federazione”.


- E parlando del girone, quali possono essere le avversarie più temibili?


“Credo che non ci sia una squadra debole, poiché le società appena giunte in categoría hanno tutte creato rose importanti e le altre già partivano da una buona base. Credo davvero che ogni sabato potrà succedere di tutto”.


- Infine il calendario. Come lo giudichi? Rispecchia o meno le tue aspettative?


“Il calendario é una di quelle cose che non si possono giudicare perché non é possibile intervenire per modificarlo, e quindi lo abbiamo accettato con estrema serenità. Inizieremo sia la coppa che il campionato, a casa di squadre che hanno rinforzato notevolmente l'organico, ma lavoreremo per rendere difficile la vita a tutte le nostre avversarie”.