
05/07/2023 21:17
Conclusa la prima esperienza in Serie A e terminato anche il rapporto con Nino Rinaldi, con il quale il club ileo si è congedato lo scorso 15 giugno, a Melilli è tempo di lavorare su un nuovo progetto sportivo, che avrà come base di partenza il campionato di Serie A2 Elite. Le idee sono chiare: puntare ancora una volta su giocatori del territorio, che hanno onorato la partecipazione dei neroverdi nella massima categoria dimostrando che anche piccole realtà possono raggiungere traguardi importanti e giocare a testa alta al cospetto delle massime espressioni della disciplina.
Dal gruppo di giocatori al momento è uscito solamente Eriel Pizetta, che ha deciso di varcare lo Stretto per vestire la maglia della Polisportiva Futura, che il Melilli tra l’altro potrebbe incontrare nel prossimo torneo di seconda divisione. Ma in attesa di definire il nuovo roster il presidente Francesco Papale ha provveduto a definire la guida tecnica del Città di Melilli edizione 2023/2024.
UN ARGENTINO (SICILIANO D’ADOZIONE) PER ALLENATORE - Le idee, come detto, sono chiare e il presidente Papale non è da meno. La volontà è quella di puntare su un allenatore profondo conoscitore non solo della disciplina, ma anche della realtà regionale, in tutte le sue sfaccettature. E Marcelo Mittelman corrisponde all’identikit tracciato dal massimo dirigente megarese. 48 anni tra un mese, argentino di nascita ma da quasi un ventennio in Sicilia, che ormai è diventata la sua terra di adozione, Mittelmann ha giocato con le principali realtà dell’isola per poi trasferire sulla panchina l’esperienza acquisita in campo.
Attivissimo soprattutto nell’area ragusana, è stato il “profeta” dell’escalation dell’Arcobaleno Ispica, approdato in pochi anni dalle categorie regionali all’A2. Nell’ultima stagione Mittelmen ha diretto il Messina sfiorando la promozione diretta in A2 e poi uscendo dai playoff per mano della Virtus Libera ma senza demeritare. A lui dunque, Papale ha deciso di dare le chiavi di un Melilli che va alla ricerca di nuove motivazioni per ritrovare il sorriso delle vittorie e, chissà, aprire un nuovo ciclo che possa regalare le stesse soddisfazioni di quello che si è concluso formalmente il 30 giugno. Si attende solo l'ufficialità.