
23/12/2021 13:51
Una vittoria fondamentale quella ottenuta nel derby contro la Fortitudo dalla Mirafin, non solo perché la prima in campionato, ma anche per l'importanza della partita ma soprattutto per dare enorme morale a tutto l'ambiente. Ora la sosta per le festività natalizie, poi la squadra riprenderà a lavorare in vista dei prossimi impegni ufficiali. A raccontare le emozioni della rimonta nel derby in casa Mirafin è Paulinho.
"Prima di iniziare il campionato, indipendentemente da quelli che sarebbero stati i risvolti di classifica, sapevamo già che il derby sarebbe stata una partita sentita ed importante, il primo della storia tra Mirafin e Fortitudo. Sicuramente non era un momento ideale per noi per giocarcelo, perché al di là dell'ottimo pareggio contro lo Sporting Sala Consilina, ci aspettavamo di aver raccolto qualche punto in più. Abbiamo preparato benissimo la partita durante la settimana, il mister ha ruotato tantissimo i ragazzi e siamo riusciti a difendere bene, consapevoli della qualità dell'avversario, ma anche a pungere davanti. Anche sotto 3-1 siamo sempre rimasti in partita, facendo bene entrambe le fasi. Questo è merito del lavoro di preparazione del mister, dei ragazzi più giovani che mentalmente hanno fatto un salto enorme. Partitone anche dei senior come Evandro, Marcelo, c'è solo da fare i complimenti a tutti. La cosa più bella di tutti è che appena finita la partita ho girato lo sguardo verso la tribuna e c'era la mia famiglia, avevo gli occhi che brillavano, poi quando mio figlio più piccolo è sceso in campo per abbracciarmi sono proprio crollato definitivamente".
Paulinho continua poi la sua analisi non solo relativamente al derby, ma anche ai possibili risvolti futuri.
"La vittoria è arriva in un momento in cui ne avevamo molto bisogno - ammette -, ci voleva perché stavamo lavorando tantissimo ma i risultati non arrivavano. Come ho già detto ne avevamo bisogno, contro una squadra che secondo me è una delle grandi favorite alla vittoria del campionato. Il merito è da dividere equamente tra tutti, una vittoria frutto di tutti i sacrifici e del lavoro. Vincere una partita così, soprattutto per come l'abbiamo vinta, da tantissimo morale. Questo però non deve cambiare il nostro pensiero: dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa e affrontare tutte le squadre come fosse l'ultima di campionato. Siamo ancora molto lontani dal nostro traguardo, che è la salvezza. Dobbiamo lavorare e vincere più partite possibili: ora il morale c'è, ma la voglia di sacrificarsi e di lavorare non deve mai mancare".
Foto: Palmieri