
28/03/2025 15:30
Che l’Italservice Pesaro debba vincere in casa del Manfredonia è cosa nota. Vincere per non farsi trascinare ancora più giù, verso la zona rossa della classifica; vincere per tentare, una partita alla volta, di uscire dal tunnel dei playout. In questi momenti, qual è la cosa più difficile da fare per un capitano? Lo abbiamo chiesto a Felipe Toninandel, colui che ha visto crescere l’Italservice e viceversa, in uno scambio reciproco di cura e ambizione.
"La cosa più difficile da fare è togliere l'ansia ai ragazzi e fare loro capire che il miracolo sportivo non esiste. Si deve lavorare ogni giorno, ogni minuto dell'allenamento per uscire da questa zona brutta, e i ragazzi hanno capito e si stanno dando da fare. Dobbiamo essere consapevoli della nostra posizione, ma dobbiamo fare le cose con pazienza e intelligenza, solo così riusciremo ad esprimerci al massimo".
Cosa, invece, in queste situazioni così delicate e sul filo del rasoio, un capitano deve assolutamente trasmettere ai suoi?
"La cattiveria agonistica, la grinta, il sacrificio e la voglia di vincere ogni palla non si chiede ormai più, deve essere un obbligo. Si chiede soltanto di usare intelligenza e di non fare pazzie, e seguire il ritmo dell’allenamento anche in partita".
Alice Mazzarini