
07/03/2024 16:29
L'Atletico Conegliano ha digerito gli ultimi residui di amarezza derivati dalla sconfitta con la capolista Verona e si prepara a tornare in campo con la massima determinazione per far valere ancora una volta le proprie qualità. Questo il messaggio consegnato dalle parole che il pivot dei trevigiani Devid Calderone ci ha rilasciato alla vigilia della 25a giornata di Serie C1 veneta: domani infatti i gialloblù allenati da Luca Sanson faranno visita al Marco Polo, quinta forza del torneo, determinati a conquistare tre punti importanti per non perdere di vista lo stesso Verona e farsi scappare via anche l'Antenore Padova, attualmente appaiato ai coneglianesi al secondo posto.
- Devid, con che animo arrivate alla partita contro il Marco Polo? Avete smaltito l’amarezza per la sconfitta con il Verona?
"L'animo con cui arriveremo allo scontro contro il Marco Polo è sicuramente competitivo - ci racconta il pivot classe '96, tra i protagonisti principali di questa magica stagione -, abbiamo grande voglia di fare risultato. Per quanto riguarda la sconfitta di venerdì scorso contro il Verona, sarebbe affermare il falso dire che non abbia portato una leggera amarezza, ma in settimana, già dal primo allenamento, abbiamo resettato e ci siamo concentrati per il match di domani. In fondo il passato non si può cambiare, possiamo solo lavorare e migliorare per il futuro".
- Anche domani, per l'appunto, una sfida importante per restare in scia del Verona e tenere vive le speranze di realizzare un grandissimo sogno. Che tipo di avversario e che tipo di partita vi aspettate di affrontare?
"Sicuramente domani ci aspettiamo di trovare una degna rivale, con grandi qualità fisiche e tecniche. Una partita dura, per più fattori. Quello principale e che avrà più peso, a mio modesto parere, è quello mentale. Sarà la chiave per continuare a sognare".
- La stagione è quasi volta al termine e finora hai inciso sul percorso del Conegliano anche con gol importanti. Ti aspettavi di vivere questa stagione magica dopo il trasferimento in maglia gialloblù?
"Ci tengo particolarmente a questa domanda. Posso dire con certezza che mi aspettavo che sarei entrato a far parte di una squadra, tra staff e giocatori, dove l'obiettivo era quello di creare un ambiente sano e competitivo per affrontare al meglio questa stagione. La magia probabilmente mi è stata regalata dal fatto che ho trovato un gruppo, una squadra formata da persone umili sempre pronte al dialogo costruttivo e mai offensivo: cosa non banale e probabile punto di forza per il nostro percorso fino ad oggi. Mi hanno accolto a braccia aperte e li ringrazio per questo. Ora testa a domani che non è ancora finita".
Lorenzo Miotto
Foto: Stefano Vidotto