
05/05/2022 10:39
La capolista Italservice Pesaro brilla, vince e chiude il
discorso primo posto, prendendosi la scena anche in riva allo Stretto, superando
un coriaceo Polistena che ci ha provato fino all’ultimo come sottolinea a fine
gara il tecnico dei campioni d’Italia, Fulvio Colini.
“Le due squadre sono state encomiabili, sia noi con un
grande vantaggio sulla seconda, sia il Polistena nonostante l’esito negativo della
retrocessione. Una partita vera, intensa, come è giusto che sia, onorando fino
alla fine il campionato. Abbiamo combattuto, abbiamo rischiato qualcosa, ma
complessivamente abbiamo palleggiato bene, alzato il ritmo e poi legittimato la
vittoria. Loro ci hanno creduto fino all’ultimo, hanno anche attaccato col
portiere di movimento e poi ci sono stati un paio di gol a testa nel finale,
dettati più che altro dal rilassamento delle squadre a risultato ormai acquisito”.
Il primato è ora aritmetico.
“Ora siamo matematicamente primi, eppure siamo arrivati a
questa partita fortemente rimaneggiati e non perché snobbassimo l’avversario.
Borruto e Canal si sono stirati, Fortini sarà operato, Salas era squalificato e
poi nel corso del viaggio Bolo è stato male, con un collasso da gastroenterite
e lo abbiamo dovuto lasciare in un hotel. Nonostante tutto abbiamo centrato una
grande vittoria, combattendo e faremo così fino alla fine”.
Grandi prestazioni per capitan Tonidandel, autore di una
tripletta, e per Espindola che oltre a ottimi interventi ha parato un rigore ed
ha segnato il settimo gol per i suoi.
“Tonidandel è probabilmente il più forte centrale italiano. Dicono
che non abbia i piedi buoni? Beh, li avesse giocherebbe di certo in Serie A di
calcio. Fa gol, da ritmo al palleggio, meglio di così… Espindola? Nel primo tempo
ha fatto due-tre grandissimi interventi, rigore compreso. Nulla da dire. Ma
tutti hanno giocato una grande prestazione, non era facile, il viaggio è stato
duro, interrotto come detto dall’incidente di Bolo. Un plauso a tutti i miei
ragazzi che hanno interpretato il match al massimo”.
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(foto: Cannizzaro)