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07/03/2025 18:09

La decisione della CSA: Fortitudo Pomezia, revocato lo 0-6 col Genzano ma penalizzata di tre punti!

Una sentenza a dir poco esemplare quella che è stata pronunciata oggi dalla Terza Sezione della Corte Sportiva d’Appello, che si è riunita presieduta da Patrizio Leozappa (vicepresidente Fabio Di Cagno, relatore Andrea Galli) per discutere sui reclami presentati da Fortitudo Pomezia e Genzano in merito alla decisione del giudice sportivo della Divisione Calcio a 5 che aveva influito la doppia sconfitta a tavolino ad entrambe le società per i fatti accaduti in occasione della gara dell’11 febbraio scorso che, come si ricorderà, venne terminata anticipatamente per il colpo ricevuto dal giocatore castellano Micheletto che produsse una rissa in campo determinando la decisione della formazione ospite a non proseguire l'incontro (LEGGI QUI IL COMUNICATO N.616 DEL 13/2/2025).


Dopo aver riunito i reclami e ascoltato le parti, la Corte Sportiva d’Appello ha deciso di respingere il reclamo del Genzano e in relazione a quello della Fortitudo Pomezia ha stabilito la revoca della perdita della partita col risultato di 6-0 infliggendo la penalizzazione di tre punti in classifica, confermando il resto dei provvedimenti che erano stati adottati in primo grado.


LEGGI QUI IL DISPOSITIVO DELLA CORTE SPORTIVA D'APPELLO


Cosa ha stabilito la CSA nella sostanza, allineandosi coerentemente con la giurisprudenza sportiva? Non ha riconosciuto la motivazione del reclamo del club castellano, che puntava anche ad annullare le tre giornate di squalifica irrogate a Taborda, confermando di fatto la punizione legata alla decisione di non voler proseguire la gara “perchè erano venute meno le condizioni di serenità e tranquillità psicofisica dei propri calciatori”; ma ha altrettanto stabilito di annullare lo 0-6 legato alla sanzione sportiva inflitta alla Fortitudo, “commutandola” con una penalizzazione di tre punti in classifica che praticamente lascia la situazione del tutto invariata, seppur assegnando di fatto un risultato che statisticamente va a giovare a favore della squadra pometina. Anche in questo caso le altre determinazioni del giudice sportivo sono rimaste tali, confermando così la squalifica del PalaLavinium fino al 31 maggio prossimo con l’obbligo di giocare le gare casalinghe a porte chiuse.


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