
13/11/2022 17:45
Finisce con un pirotecnico 4-4 la sfida tra un'ottima Domus Bresso e un mai domo Pordenone.
PRIMO TEMPO: Domus Bresso a caccia di punti di
fronte al proprio pubblico contro un Pordenone che vive il suo magic moment
dopo tre vittorie consecutive. Squadra di casa che ha un approccio fantastico
al match sbloccando dopo soli 40 secondi con il mancino di Rosa, bravo a
staccarsi dalla marcatura e infilzare Vascello da fuori. Il gol in avvio dà
fiducia ai bressesi che raddoppiano con il primo gol in A2 di Battaia, che
ringrazia Martinez per l’errore in impostazione e con la punta gonfia la rete.
Qualche secondo dopo è ancora l’attaccante Domus ad avere sul destro il 3-0 ma
apre troppo il piattone. La reazione Pordenone arriva, guidata dal trio sloveno
che cresce con il passare dei minuti: Koren va più volte al tiro da fuori senza
successo e Stendler si ferma al palo. I Ramarri trovano comunque il gol del 2-1
con Barile in girata. Domus che non si fa prendere dal panico e torna a farsi
pericolosa, colpendo due traverse nel giro di dieci secondi con Morimoto e
Moya. Sull’angolo successivo viene pescato Di Biasi al limite che si coordina
per un magnifico destro al volo che manda i giocatori al riposo sul risultato
di 3-1.
SECONDO TEMPO: Pordenone che rientra in campo con uno spirito più combattivo, conscio di dover fare qualcosa di più per recuperare la partita. La giocata che dà lo squillo ai neroverdi porta la firma di Koren, il migliore dei suoi, che manda a vuoto la marcatura di Rosa e con il destro fulmina Beretta. Poco dopo gol in fotocopia di Bortolin, che firma dunque il 3-3 dopo 6 minuti dalla ripresa. Tutto da rifare per la Domus che non si scoraggia e ha due chance enormi con Morimoto, che si mangia un gol a tu per tu con Vascello, poi colpisce l’ennesimo legno. Ha una grande occasione anche il Pordenone con un coast to coast di Della Bianca, ma il numero 5 colpisce malissimo con la punta egrazia la Domus. A 4’ dalla fine calcio di punizione per i padroni di casa, con Surace che parte deciso, trova lo spazio tra le tante maglie davanti a Vascello e sfonda la porta per il 4-3. Pordenone che parte all’assedio sfruttando la carta del portiere di movimento, Domus che si arrocca bene in difesa ma viene beffata all’ultimo pallone disponibile, con Stendler che riesce a trovare la coordinazione su un pallone vagante e siglare il definitivo 4-4.