
08/12/2022 09:48
Sabato
scorso La Domus Bresso è tornata con un punto dal campo de La
Fenice. Sfida salvezza che vedeva i veneziani avanti 4-2, poi
raggiunti dalla doppietta di Morimoto e i centri di Surace e Moya.
E sabato per la truppa di mister Santini arriva a Burago Molgora
la capolista Olimpia Verona.
- Che
partita è stata, pareggio giusto?
“Partita
tosta con ritmi alti – è l’opinione del portiere Alessio
Capitanio tornato la scorsa settimana alla Domus Bresso dopo la breve
esperienza in C2 con il San Paolo D’Argon - Noi abbiamo commesso
qualche errore, sia di squadra che individuale, dettati un po’
dalla tensione per la posta in palio, molto alta. E nella ripresa ci
siamo trovati sotto 2-4. Poi col portiere di movimento siamo riusciti
a riequilibrarla. Punto guadagnato per come si era messa la gara, ma
che secondo me è giusto per l’andamento della gara.”
- Per
quale ragione hai deciso di tornare alla Domus? Come hai ritrovato
compagni e società?
“A
fine novembre sono stato contattato dai dirigenti della Domus che
avevano carenza di portieri viste le partenze di Renna e Arengi. Ci
ho pensato un po’, perché l’anno scorso ero stato costretto a
lasciare la Domus per impegni lavorativi, poi ho preso la decisione
di tornare con lo stimolo della serie A2, con la speranza di giocare
almeno qualche spezzone di gara. Vedremo. Ho ritrovato praticamente
gli stessi compagni e la società con cui avevamo la scorsa stagione
formato un bel gruppo e mi hanno riaccolto molto bene. Ovviamente ora
il clima è meno festoso e più teso perché la categoria è molto
più impegnativa e la classifica rispetto all’anno scorso è
diversa.”
- Dove
pensi potrà arrivare la Domus in campionato?
“Ogni sabato ci sono tre o quattro pareggi e ogni partita è una battaglia, e viste le prime 12 giornate e le rivali penso che potremo puntare alla salvezza, obiettivo che mi sembra alla portata.”
r.b.