
12/11/2021 18:37
Non sarà un sabato qualsiasi per la Domus Bresso. La squadra di Max Santini torna a Morbegno in quel PalaFaedo che per la formazione meneghina evoca ricordi non certo piacevoli ma che nella passata stagione significò anche una svolta in positivo della stagione di Peppe Surace e dei suoi compagni. Adesso, secondo il capitano (che rientra proprio a Morbegno dopo la defezione improvvisa nell’ultimo turno), che significato ha l'incontro di domani?
“Torniamo a Morbegno che sicuramente non evoca ricordi affascinanti: io in quella circostanza non ho giocato perché ero squalificato, però ricordo perfettamente che non fu una delle nostre giornate migliori, purtroppo quella sconfitta ha fatto sì che mister Battaia venisse esonerato, e ovviamente noi giocatori abbiamo capito che dovevamo dare qualcosa in più. Successivamente ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo portato a termine la stagione in maniera positiva, perdendo la semifinale dei play-off contro il Carmagnola”.
Torniamo ai giorni nostri. Domus che viene da cinque vittorie di fila ma che con il CCC ha sofferto forse più del dovuto. Forse per appagamento? Oppure gli avversari hanno capito che quest'anno giocare con la Domus equivale a sfidare una delle pretendenti all'A2?
“Nell’ultima partita siamo stati bravi a non perdere la testa quando siamo andati in vantaggio e gli ultimi 10 minuti del secondo tempo a non commettere il sesto fallo che avrebbe portato il C’è Chi Ciak a battere il tiro libero. Non so se gli avversari abbiano capito qualcosa del nostro reale valore, anche perché onestamente possiamo fare molto meglio sotto alcuni punti di vista”.
- Che partita prevede Surace a Morbegno? E soprattutto questo tipo di partite come vanno preparate e come vanno giocate sul campo?
“Quest'anno siamo partiti benissimo facendo l’en-plein, però penso che la partita di domani sia totalmente diversa in quanto noi non abbiamo alcuna assillo di classifica e andremo a giocare con tutta la tranquillità, tenendo sempre in conto che affrontare la MGM fuori casa è sempre difficilissimo. Quindi mi aspetto una battaglia fino a fino all'ultimo minuto anche perché conosco molti dei giocatori rosa della MGM e so anche che l'ambiente è molto caldo. Sicuramente, oltre l'esperienza della rosa della MGM, le dimensioni del campo ci causeranno qualche problema a livello di palleggio; però ci siamo allenati in settimana per provare a fare la nostra gara anche in un campo di quelle dimensioni. Il nostro spirito ed il nostro modo di affrontare le partite rimarrà sempre uguale. E che vinca il migliore ovviamente”.