
16/04/2024 20:45
Un trionfo eccezionale. Il Mazara strappa il punto della
Serie A2 ad Ispica e dopo la coccarda tricolore di Serie B, si regala la promozione.
I numeri direbbero che la formazione trapanese è la più forte della categoria,
avendo vinto entrambe le competizioni. Ma non ditelo a mister Enzo Bruno che
risponde così alla nostra “provocazione”.
“La più forte? Non credo proprio, alla fine ne vince una
sola e il caso ha voluto che sia stata la nostra” (ride, ndr).
Tanto lavoro dietro, una forte simbiosi tra staff tecnico e
squadra più volte ricordata, grande condizione soprattutto mentale oltre che
fisica. Difficile stabilire quali siano state le chiavi di questo doppio
trionfo…
“La parola simbiosi ci sta a pennello, per una squadra che
non ha sbagliato nulla, se non l'approccio iniziale di alcune partite. Per il
resto, forza mentale assurda, ragazzi che ci hanno creduto sempre fino alla
fine, anche quando il tempo segnava due secondi. Sicuramente perder una sola
partita tra campionato e coppa vorrà pur dire aver lavorato bene a livello
fisico, tattico e mentale. Ma non dimentichiamo che alchimia tra i giocatori è fondamentale;
alla fine sono andati loro in campo”.
La dedica del mister.
“La dedica è un po' per tutti quanti. Diciamo che è il
leitmotiv di tutto l'anno: insieme! Quindi famiglia, a cui ho tolto quel poco
tempo libero a disposizioni e che mi ha seguito sempre ovunque, presidenti,
staff tecnico, dirigenza, giocatori e soprattutto il nostro grandissimo
pubblico che ci ha fatto sentire il proprio calore sempre”
La chiosa del tecnico con una nota stonata.
“Una nota stonata è sicuramente la mancata obbligatorietà ai
fini dell'iscrizione ai campionati, di tutta la documentazione necessaria ad
accogliere pubblico nei palazzetti. Mai come quest'anno, con tanti tifosi al
seguito, ci siamo accorti di quanti palazzetti non siano agibili al pubblico.
Sarebbe ora di sistemare ciò se vogliamo dare visibilità a questo sport tanto
bistrattato e sottovalutato, perché alla fine lo sport è della gente, nessuno
ne è padrone”.