
18/04/2024 20:20
Quando un trionfo (anzi, un doppio trionfo), parte da
dietro, parte, potremmo dire, dalla porta e quindi dalla difesa. Il Mazara, lo
abbiamo più volte evidenziato e ricordato, due “primi” portieri, D’Antoni e
Sugamiele, in rigoroso ordine alfabetico. Identità camaleontica a seconda di
come evolve la partita.
E abbiamo ascoltato proprio di Marco Sugamiele, che si è
raccontato ai nostri microfoni.
Marco, vi siete presi enormi soddisfazioni sia tu (nell’anno
del ritorno dopo l’infortunio) sia il tuo amico e compagno di reparto D’Antoni…
“Sì, è stata una stagione fantastica che difficilmente
ognuno di noi dimenticherà. Siamo partiti con altre ambizioni, sinceramente, ma
grazie alla forza di questo gruppo guidato da un grande condottiero, mister
Bruno, siamo riusciti a vincere tutto. All'inizio ho seguito e sostenuto la
squadra da fuori, a causa di un intervento al ginocchio, ma nel girone di
ritorno sono riuscito a prendermi grandissime soddisfazioni insieme all'ottimo
compagno di reparto, D'Antoni che ha giocato un'ottima stagione”.
Sui “segreti” del Mazara, Sugamiele prosegue.
“Abbiamo affrontato ogni singola squadra a viso aperto, a
prescindere dalla classifica, con umiltà, lottando su ogni pallone e in ogni
singolo istante della gara, riuscendo a recuperare le partite anche nei secondi
finali. Questo è il segreto di questa squadra, ma non è da tralasciare anche la
spinta dei nostri immensi tifosi, che ci hanno accompagnato per tutta la
stagione”.
La dedica del portiere.
“Dedico questa vittoria in primis alla mia famiglia,
ma gran merito va anche al mister che ha creduto in me fin dall'età di 16 anni,
riuscendo a farmi innamorare di questo bellissimo sport che continua a
regalarmi tantissime gioie”.