
29/10/2024 08:45
Quell'urlo liberatorio dopo aver segnato la rete del 4-2, quella che di fatto ha dato la certezza alla Meta che la vittoria era praticamente nelle mani della squadra di Juanra. Si vedeva chiaramente che Luis Turmena aveva da buttare fuori tutta la tensione accumulata nella lunga vigilia della sfida allo Zalgiris.
- Luis, cosa hai provato in quel momento?
“Quell’urlo è uscito giusto per questo, perché è stato come compiere un grandissimo passo verso il nostro grande obiettivo che era l’Elite Round. Sapevamo i pericoli che potevano esserci sul 3-2, con il pareggio sarebbero passati loro”.
Girone vinto a punteggio pieno dalla Meta. Una prestazione importante contro il Differdange, battuto in maniera più netta di quanto possa dire il 2-0 finale; una vittoria segnata dall'ansia con il Linz e poi la travolgente prestazione con lo Zalgiris: ma la Meta ha dato sempre l'impressione di poter chiudere vittoriosamente il Main Round e che tutto potesse dipendere solo da lei.
- Ma con quale spirito hai vissuto queste tre partite, anche quella d'esordio che hai dovuto seguire dalla tribuna per la squalifica?
“Abbiamo affrontato queste tre partite senza mai sottovalutare nessuno, e credo che questa è stata una delle nostre capacità: l’umiltà nel fare il nostro gioco, senza pensare né agli avversari tanto meno a favoritismi. Sappiamo che siamo una grande squadra, e quando giochiamo insieme con l’obiettivo di vincere, diamo sempre grandi risposte. Purtroppo la prima partita ero squalificato, ma indipendentemente di chi va in campo, abbiamo tutti piena fiducia l’uno dell’altro”.
- Giovedì conoscerete i vostri avversari nell'Elite Round: cosa rappresenta per la squadra e anche per te questo grande traguardo?
“È un grandissimo traguardo, ma a questo punto vogliamo ancora di più. Siamo consapevoli che il livello adesso si alza, e siamo tutti curiosi di conoscere i nostri prossimi avversari. L’Elite Round rappresenta tanto per Catania e per ogni componente di questa squadra: siamo tra le migliori sedici di Europa, ma sappiamo anche quanto lavoro c'è dietro. Lo dico con franchezza: meritiamo tutto questo”.