
18/03/2025 13:52
Compito rispettato: Gioventù Biancorossa sconfitta per 7-4 e promozione ormai dietro l’angolo per un Miglianisport sempre più cosciente di essere arrivato in vista del traguardo tanto inseguito. Della vittoria sulla formazione pennese ne abbiamo parlato con Michele Cafarelli, autore di una delle sette segnature che hanno spinto la squarta di Sgrignuoli al successo che a un solo turno dalla fine permette ai teatini di conservare il +3 in classifica sul Casalbordino.
- Michele, Non era facile gestire la pressione sia nell'approccio che nell'atteggiamento in campo, avete fatto bene in entrambi gli aspetti dimostrando la giusta maturità. Qual è la tua valutazione a riguardo?
“Come hai detto tu siamo stati bravi ad approcciare bene e quindi indirizzare subito la partita nel migliore dei modi, probabilmente anche grazie al fatto che eravamo nettamente più motivati rispetto a loro che nella sostanza non avevano nulla da chiedere a questa partita”.
- E' stata una stagione scritta sin dal via in alta classifica: Miglianisport a trainare il carro, Casalbordino e Gioventù Biancorossa a cercare di soffiarvi il primo posto. Ma dopo la vittoria della coppa c'è stato un momento di appannamento: cosa è successo in quella fase dove potevate ammazzare il campionato e invece lo avete rimesso in discussione perdendo proprio a Casalbordino?
“Sinceramente, all’inizio dell’anno, pensavamo fosse una corsa tra noi e Penne, ma in realtà nessuno aveva fatto i conti con il Casalbordino, che è arrivato in finale di coppa disputando anche un’ottima partita, e che è ancora in piena corsa per vincere il campionato, visto che l’ultimo turno prevede un impegno molto più semplice per loro rispetto al nostro. Per quanto riguarda la sconfitta proprio a Casalbordino, l’unico vero motivo è che ero assente… scherzi a parte, purtroppo la vittoria della coppa ci ha portato via molte energie psicofisiche e probabilmente lo scontro diretto è arrivato troppo presto. Comunque l’importante era reagire e l’abbiamo fatto alla grande”.
- Sabato ultimo atto del torneo a Roccascalegna: giochi fatti sulla carta, ma sarà bene chiudere ogni discorso con una prestazione determinata sin dal fischio d'inizio. Come dovrete interpretare la partita che deve sancire la promozione in C1?
“La partita di sabato sarà molto complicata, perché loro avranno una spensieratezza diversa dalla nostra. Però, avendo un gruppo unito, sono convinto che daremo il massimo per rendere questa stagione ancora più speciale… dopo la vittoria della coppa”.