24/02/2025 23:20

Minerva, sotto con la Fenice. Di Paolo ha fiducia: "Se restiamo concentrati possiamo andare lontano"

A quanto sembra, la tirata di orecchie fatta da mister Simigliani dopo la sconfitta col Montesilvano abbia fatto effetto, anche perchè vincere a Scanno non era compito semplice soprattutto per un Minerva alla ricerca di nuove motivazioni al cospetto di un avversario che di motivazioni, invece, ne aveva da vendere. E' così, Mauro Di Paolo?


“Certo, personalmente mi sarei aspettato un percorso più positivo in campionato, ma nello sport esistono momenti di difficoltà e momenti dove le cose girano per il verso giusto: a Scanno evidentemente abbiamo messo più testa in campo di quanta ne avevamo messa nelle occasioni precedenti”.


- Per il podio è chiaro che ci sia ben poco da fare ma la cosa al quarto posto è apertissima: come vedi questa lunga volata finale? Il Minerva ha la possibilità di riuscire a concludere il suo cammino subito dietro le prime della classifica?


“A mio parere l’organico può permettere di raggiungere gli obiettivi prefissati, sta a noi rimanere concentrati in tutte le fasi delle partite che seguiranno”.


- Domani sera c'è il recupero con la Fenice: quanto influirà il fattore campo in una partita comunque non semplice visti anche gli ultimi risultati ottenuti dagli avezzanesi?


“Spero tanto, anche se, come dimostra ogni sabato, il futsal non conosce regole sotto questo aspetto: chi ha più cattiveria la porta a casa indipendentemente da luoghi e orari”.


Per Mauro Di Paolo l’esperienza al Minerva ha avuto inizio solo alla fine dello scorso dicembre. Pivot classe 2001, nel recente passato al Città di Chieti, a Scanno ha messo a segno il suo primo gol in campionato dopo quello realizzato in coppa contro il Ripa. 


- Come ti trovi in questo nuovo ambiente? Sei fiducioso per esprimerti al meglio nell'ultima parte di stagione?


“Il mio percorso è cominciato con un infortunio, e la mia è ancora una salita per la ricerca della migliore condizione, non solo fisica bensì anche mentale. Ammetto di star impiegando più tempo di quel che avrei pensato per adeguarmi alle esigenze del mister e dei compagni, ma con il giusto ambiente tutto è stimolante”.