Molaro e il primo gol azzurro: “Sognato a lungo. Vinumitaly e Giampaolo? Chiave del mio rendimento”

Tra le note positive della cinque-giorni marocchina che la Nazionale ha vissuto la scorsa settimana a Rabat c'è stato sicuramente il primo gol in maglia Azzurra di Antonio Molaro, che ha coronato con la rete una serie di prestazioni personali positive, considerando sempre che era la sua prima esperienza nella rappresentativa maggiore. Tra qualche ora Molaro scenderà in campo davanti al pubblico della Gozzano per aiutare il Vinumitaly Petrarca nella prima sfida contro la Leonardo valida per la diciottesima giornata di Serie A2 Élite (martedì si ripete nei quarti di Coppa Italia); noi però, abbiamo approfittato della vigilia del match soprattutto per chiedergli un resoconto di questa esperienza in Marocco.

- Antonio, che ci dici dell'avventura in Nazionale a Rabat? Prime presenze e primo gol: parlando prima di tutto da un punto di vista personale, non ti poteva andare meglio... 

"E' stata per me un’esperienza formativa, ho avuto la possibilità di potermi confrontare con giocatori d’élite e l’ho vissuta a pieno sfruttando tutte le mie energie possibili. Il gol è frutto di una giocata collettiva e sono contento sia arrivato; l’ho sognato da tempo, purtroppo non me lo sono goduto abbastanza vista la sconfitta finale".

- Sul piano collettivo invece? Se ne è parlato tanto in questi giorni delle sconfitte con il Marocco, del tanto lavoro che c'è da fare: voi giocatori come avete valutato complessivamente le vostre prestazioni? 

"Penso che la Nazionale italiana sia piena di giocatori di livello; a livello di "prima squadra" abbiamo sfidato due volte il Marocco, che non dimentichiamo essere una delle nazionali più forti al mondo, dove secondo me non abbiamo sfigurato; anzi, siamo stati sul pezzo sempre, ma poi loro sono stati più bravi a sfruttare le occasioni e portare a casa la vittoria. Mentre con la Serbia vincevamo 3-0 e questo spiega il valore della squadra; poi, il calo fisico, del tutto dovuto visto che per noi era la terza gara in quattro giorni e per loro prima, spiega il pareggio finale. Nel complesso, reputo prestazioni positive ed ho fiducia nel gruppo e nella nostra nazionale". 

- Torniamo a parlare di te e anche del Petrarca. Quanto e come il Vinumitaly e mister Giampaolo in particolare hanno inciso sul miglioramento del tuo rendimento e, quindi, anche sulla possibilità di essere finalmente notato dalla Nazionale? 

"Il Vinumitaly Petrarca e mister Giampaolo sono stati sicuramente la chiave per il mio rendimento; il mister lo ringrazio sempre perché mi ha sempre dato fiducia e per un giocatore questo è molto importante. Spero di poter ripagare la sua fiducia e la fiducia della società nel migliore dei modi".

- Per chiudere, qualche battuta sulla prima delle due sfide con Leonardo; che avversario vi aspettate di affrontare?

"Saranno due partite complicate; loro sono una squadra organizzata, fatta da ragazzi che giocano da tanto insieme e quindi ci daranno del filo da torcere come all’andata. Noi però abbiamo l’obbligo di proseguire per la nostra strada sia in campionato che in coppa".


l.m.