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17/06/2022 15:46

Pescara, una bella margherita (di tecnici) da sfogliare per il post-Palusci. Spunta anche Despotovic

Una margherita da sfogliare per i vertici del Pescara per individuare quale sarà l’allenatore che prenderà il posto di Saverio Palusci. Immancabile lo stillicidio delle voci sul suo successore, con una frangia di allenatori più o meno papabili, più o meno fattibili: insomma, un bel dilemma al quale proviamo a dare un po’ di ordine.


Il primo cui verrebbe da pensare nell’immediatezza sarebbe Dudù Morgado, per due motivi: gioca nel Pescara e allena la squadra femminile. In verità ha detto con chiarezza che vuole continuare a giocare e col fisico che si ritrova come credere che debba farlo? Però, se in “extrema ratio” dovesse sacrificarsi, non è da escludere che l’amor patrio lo possa far convincere di assumere il doppio ruolo.


Si è fatta la voce di Antonio Ricci, che ha allenato a più riprese all’Acqua&Sapone poi diventato Pescara, vive l’ambiente e potrebbe rappresentare una alternativa. E’ stato fatto anche il nome di Massimiliano Monsignori, che nonostante la retrocessione di Manfredonia ha fatto complessivamente bene nei quattro anni trascorsi sul Gargano. E perchè non pensare a un certo Edgar Schurtz, che ha ormai messo le tende a Pescara, ha giocato fino alla scorsa stagione e potrebbe magari venire coinvolto in questo “nuovo” progetto, magari da portare avanti compatibilmente alle sue funzioni al Tikitaka di Francavilla?


L’accostamento a Tino Perez, che ha appena chiuso la sua seconda tappa madrilena all’Inter Movistar? Soluzione affascinante e nostalgicamente apprezzabile, però da ottimizzare in chiave di investimento. 


L’ultima voce? E se il nuovo timoniere venisse dall’altra parte dell’Adriatico? Di chi parliamo? Frane Despotovic, dopo la breve esperienza di Mantova, ha fatto bene sia con il Luxor St.Andrews, la squadra più titolata di Malta, che con il Pola, che è addirittura riuscito a portare alla finale scudetto del campionato croato, persa per mano del Novo Vrijeme di Makarska, finale che è valso l’accesso alla Champions per la compagine istriana. Come a dire: tanta roba a portata di mano (e non solo…), perchè non farci un pensierino?