
11/06/2023 10:00
Una stagione da ricordare anche per Luigi Monterosso. L’universale,
classe 1997, è andato anche a segno nella lotteria dei rigori che ha deciso la
finale play-off contro l’Active Network, coronando il suo sogno e quello dei
suoi compagni di squadra.
“Una stagione positiva a livello personale anche se sono
sempre molto critico con me stesso e penso che avrei potuto fare qualcosa di
più, in termini realizzativi, nel corso della regular-season. È anche vero che
ho subito un infortunio che mi ha tenuto fuori per un mese e mezzo. Sotto questo
aspetto devo ringraziare lo staff sanitario ed il prof che con il loro grande
lavoro mi hanno consentito di tornare in campo in breve tempo. I play-off si sono
chiusi con la ‘ciliegina sulla torta’. Mi sentivo in forma e con la squadra
siamo riusciti a raggiungere un traguardo inaspettato”.
Avete avuto il merito di essere sempre sul pezzo e passo
dopo passo rivelarvi da possibile scommessa, ad assoluta certezza…
“Per me è stata la prima esperienza fuori casa, ma fin dal
primo raduno, dal primo allenamento, ho trovato ragazzi che mi hanno accolto
come un fratello. Penso che la nostra forza sia stata proprio l’unione del
gruppo. Ci siamo legati veramente tanto anche a livello affettivo e con molte
persone sono sicuro che rimarrà un gran bel rapporto. Abbiamo affrontato ogni
allenamento con umiltà e disponibilità verso il mister riportando in campo quello
che facevamo in settimana e penso che i play-off ne siano stati la dimostrazione.
Partivamo sfavoriti e alla fine le abbiamo vinte tutte tranne la finale, dove
sono stati necessari i rigori, pur dominando nell’arco della gara. Questa Serie
A ci ripaga di tutto il lavoro svolto quest’anno”.
Tempo di dediche per Monterosso.
“Dedico questa promozione dl direttore, con cui eravamo già
stati in contatto anche in passato. Ci eravamo ripromessi di fare una grande stagione
e lo abbiamo fatto. La dedica va anche alla mia famiglia che mi appoggia sempre
nelle mie scelte e mi è sempre stata vicino. Li ringrazio e vorrei sempre
renderli orgogliosi di me. Infine, voglio ringraziare tutta la Pirossigeno
Cosenza, nelle figure della famiglia Piro che ci ha consentito di realizzare
questo sogno, restandoci vicino e facendoci lavorare sempre serenamente.
Parliamo di una grandissima società. E infine, ma non per minore importanza, un
ringraziamento al mister ed al suo staff nonché ai miei compagni che, ripeto,
sono persone speciali e che resteranno sempre dentro di me. Il futuro? Ancora non
ci ho pensato. Mi prenderò ancora qualche giorno per farlo ed optare la scelta
migliore”.
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