
23/01/2024 15:10
Poco tempo per recuperare le forze, il Pordenone stasera alle 20.30, tra le mura amiche del PalaFlora, sarà impegnato nel primo turno di Coppa Italia. Un cammino che porterà direttamente alle Final Four della Serie A2 Élite che si svolgeranno a Policoro nel 2024. Grazie all'ottimo piazzamento ottenuto al termine del girone d'andata (terza posizione), i neroverdi giocheranno il primo turno tra le mura casalinghe affrontando l'allora sesta della classe, ovvero il Città di Mestre. Una sfida che preannuncia già grande spettacolo con i ramarri memori della loro "prima volta" alle finali nazionali quando ancora il Pordenone guidava la classifica della Serie B (stagione sportiva 2021-2022) e parteciparono alle Final Eight di categoria proprio a Policoro. Nella loro esperienza lucana, i neroverdi uscirono al primo turno della manifestazione per mano dell'Itria, partecipante anch'essa al primo turno in programma martedì. Un traguardo importante che coronò una stagione pressoché perfetta con il titolo di campione in Serie B e la promozione in Serie A2. A poche ore del match, ha parlato così il tecnico dei 'ramarri', Marko Hrvatin.
- Anche se in Coppa sono partite secche, dall'ultima vittoria in campionato hai ottenuto degli spunti o dei segnali interessanti per la sfida al Mestre?
"Tutti sappiamo molto bene, che il Citta di Mestre è una squadra fatta per vincere il campionato e la coppa, squadra di grandi campioni. Noi, al di là di un inaspettato grande secondo posto, rimaniamo umili, però consapevoli che in casa nostra vogliamo farci rispettare. Sarà una partita difficilissima e bellissima da vedere, mi aspetto un Palaflora tutto esaurito".
- In una partita secca, appunto, quali caratteristiche del Mestre potrebbero crearvi più problemi?
"All'andata il Citta di Mestre, sarò sincero, mi ha impressionato con il suo possesso palla, che non credevo fosse di così alto livello. Se ripetono una gara del genere, anche stasera sarà difficilissimo per noi. Però, come sempre dico, più difficile è l'avversario che incontriamo, più carattere e mentalità vincente facciamo vedere. Anche se non è uno dei nostri obiettivi principali, la Coppa è sempre bella da vedere e da giocare".