
17/03/2025 22:30
Il primo pensiero di Federico Monti, che condivide con Luca Enfi la poltrona presidenziale del Real Sesto, è racchiuso tutto in una dedica: questa promozione è per Yuri Di Gregorio.
“Yuri è e sarà sempre con noi, nei nostri cuori e nei nostri pensieri. Lui so che sarebbe felicissimo per questa promozione, ma ora la vittoria più grande la deve ottenere lui. Noi lo aspettiamo”.
E torniamo al campo. E’ stata rispettata la programmazione che voleva il Real tra le pretendenti alla promozione già dalla scorsa estate e il percorso ha rispecchiato le previsioni.
- Al di là di qualche risultato non in linea nelle ultime settimane, possiamo dire che è stata una marcia spedita verso l'obiettivo finale?
“L'obiettivo era questo e non lo abbiamo mai nascosto. Eravamo comunque una matricola, ambiziosa sì, ma pur sempre matricola e dunque, forse, inesperta. Abbiamo dunque puntato su giocatori navigati e pronti e le cose sono andate come volevamo. Il mese di febbraio è stato il più difficile, ma per fortuna siamo riusciti a superarlo ed a raggiungere l'obiettivo”.
- Se proprio vogliamo andare a trovare il pelo nell'uovo, la domanda è inevitabile: quanta delusione ha provocato l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Varese? Come ha risposto la squadra dopo quel risultato non proprio previsto?
“La delusione è ancora tanta ed è inutile nasconderla. La partita è capitata nel nostro momento peggiore, ma il Varese ha meritato la vittoria e dunque giusto così. La squadra ha comunque saputo reagire, dimostrando di poter raggiungere l'obiettivo principale”.
- Un grande risultato della stagione, al quale le cronache non hanno dato il giusto risalto, è stato il fatto di aver trovato una casa in grado di permettere al Real Sesto di organizzare la propria attività e programmare i propri progetti. Quanto è stata importante la soluzione del PalaCimbro per la vita del club?
“Il Palacimbro è stata una tappa importante. Ora abbiamo una struttura di livello che può far esprimere il meglio del nostro sport”.
- Il Real Sesto in A2, un'altra tappa di passaggio?
“Bella domanda, l'ambizione c'è sempre, ma la competizione si fa sempre più difficile. Siamo immensamente felici del risultato raggiunto e lavoreremo sodo per consolidare la nostra presenza a questi livelli. Stiamo anche lavorando sul settore giovanile, dai Piccoli Amici all’Under 19 perchè pensiamo che una società debba avere una struttura solida. Insomma, c'è molto lavoro, ma siamo felici di poterlo fare: cercheremo sempre di migliorare”.