
18/12/2024 11:18
Il Soverato
Futsal, attualmente impegnato nel girone “D” di Serie A2, è una realtà in
costante crescita, non solo sul parquet ma anche sui social media. A guidare la
comunicazione della squadra è Maria Grazia Anania, la quale svela i segreti di
un successo che va ben oltre i risultati sportivi. “Il ruolo dell’ufficio
comunicazione di un club - afferma Anania - è quello di dare spazio e voce alla
squadra, fungendo da ponte tra il mondo digitale e quello reale. In quello che
facciamo, garantiamo la giusta visibilità, un compito fondamentale per il
successo di una società”.
La responsabile comunicazione si è soffermata anche sull’avvento dei social.
“Sicuramente hanno rivoluzionato il modo di comunicare nel calcio”, ha detto
Anania. “Ora ogni membro della squadra può avere maggiore visibilità. Creando
contenuti originali e coinvolgenti, possiamo aumentare l'interazione con i fan
e adattare la nostra strategia in base ai loro interessi”.
Il passaggio dalla Serie B alla Serie A2 ha portato a un potenziamento del settore comunicazione.
“Il salto di categoria - ha affermato Maria Grazia Anania - ci
ha permesso di raggiungere un pubblico più vasto, superando le 200.000
visualizzazioni su Instagram. Più si vince, più cresce l'interesse dei media.
Per mantenere questo slancio, cerchiamo di distinguerci dalle altre squadre,
creando contenuti unici e memorabili. Non si tratta solo di pubblicare di più,
ma di farlo nel modo giusto”.
Sulla
sinergia tra i componenti della dirigenza, Maria Grazia Anania non ha dubbi:
“La nostra forza risiede nell'unità. Siamo come una squadra affiatata, dove
ognuno dà il proprio contributo. Utilizzando una metafora, potremmo dire che
siamo come una testuggine romana: la compattezza è la nostra arma vincente”.
In
conclusione, Maria Grazia Anania ha parlato delle potenzialità del Soverato
Futsal, chiarendo un concetto: “Non esiste un potenziale, esiste la crescita
continua di ogni giocatore, allenamento dopo allenamento, dalla prima squadra
fino alle giovanili. Per vincere non dobbiamo essere perfetti, dobbiamo giocare
bene. La perfezione non esiste, esiste l’eccellenza. Dobbiamo combattere e
fermarci su quello che ha funzionato partita dopo partita. Quelli che hanno
perso cambieranno, e la loro motivazione per cambiare è assoluta perché hanno
perso. Se noi adesso ci guardassimo e iniziassimo a dire: ‘che bravi che siamo
stati!’, qui è davvero massima la possibilità che hanno gli altri per
raggiungerci. Quindi, ragioniamo come se avessimo perso, perché sicuramente
staremo qui nel cercare tutte le cose che possiamo cambiare per vincere ancora.
Consapevolezza che siamo forti, che abbiamo vinto e umiltà, il che significa:
‘abbiamo tanto da imparare’ tutti, da me a loro. E in questo modo, forse, ci
ripeteremo. Siamo quel che siamo e con questo vinceremo!”.
Ufficio Stampa
Nella
foto, la responsabile della comunicazione, Maria Grazia Anania, insieme al
presidente Filippo Forti