
20/01/2023 19:10
Dopo aver ottenuto due 3-3 consecutivi con Aosta e Villorba, lo Sporting Altamarca sarà sicuramente voglioso di ritornare alla vittoria, che manca dalla gara interna del 21 dicembre con il Lecco, ma capitan Rosso e compagni sono assolutamente consapevoli che in casa della Leonardo, questo sabato, sarà necessario sfoderare una prestazione con i fiocchi, anche perché i cagliaritani di mister Petruso, privi di capitan Tidu, out per diversi mesi a causa di un grave infortunio al ginocchio, e reduci dalla pesante sconfitta sul campo dell'Orange Asti, cercheranno in tutti i modi di riportare un po' di chiarore in un momento molto grigio. Per avvicinarci allo scontro tra sardi e veneti, ci ha pensato Gabriel Miraglia, portiere della formazione trevigiana, a fare il punto della situazione.
- Gabriel, come sta la squadra in vista della sfida con la Leonardo?
"Stiamo molto bene. Probabilmente avremo la rosa al completo e questo ci dà una carica importante. Purtroppo soffriremo ancora l’assenza del mister, che non sarà in panchina per motivi di salute, ma è un ostacolo che dobbiamo superare".
- Ultimamente i sardi hanno avuto un andamento un po' altalenante e in caso di successo diminuireste le distanze che vi separano da loro a un solo punto. Cosa servirà in campo e che tipo di atteggiamento sarà necessario avere per sognare il colpaccio?
"È vero che non attraversano un bel periodo, ma sappiamo che sono organizzati e hanno molta qualità individuale. Quindi se vogliamo portare a casa dei punti, dobbiamo fare una partita sopra la media sia tatticamente sia mentalmente".
- In questo momento cos'è che sta permettendo allo Sporting Altamarca di avere questo alto rendimento alla sua seconda stagione in A2?
"Abbiamo un bel gruppo e un ambiente sano. Così riusciamo a lavorare serenamente. I nostri giovani stanno dando tanto e noi “vecchietti” cerchiamo di guidarli per la strada giusta. È un mix interessante che finora ci ha portato buoni frutti. La stagione però è lunga e abbiamo ancora tanta strada da fare".
l.m.
Foto: Priarollo