Syn-Bios, a Policoro scocca l'ora di Arthur Juchno: ''Sto lavorando per vivere questa opportunità''

Il giorno del debutto di Arthur Juchno in Serie A con la maglia del Syn-Bios Petrarca è vicino. Potrebbe già accadere questo venerdì a Policoro, dove la capolista affronta l’Opificio 4.0 CMB nella gara valida per l’undicesima giornata del campionato di Serie A: la squalifica che pende su Jefferson, incappato nella quinta ammonizione stagionale contro il Real San Giuseppe potrebbe dare il via libera per l’esordio del laterale lituano, che potrebbe così diventare il primo giocatore dell’area baltica orientale a calcare i parquet del nostro massimo campionato.


Un bel traguardo per il 29enne giocatore della Nazionale della Lituania, che ha avuto la possibilità di vivere dal dentro l’esperienza dei recenti Mondiali che hanno incoronato per la prima volta il Portogallo. L’emozione di quei giorni è ancora presente nei pensieri di Juchno.


“Per un piccolo paese come la Lituania è stato un grande onore ospitare la Coppa del Mondo FIFA di futsal. L'evento è stato di grande impatto, tutte le squadre si sono potute mostrare nei più importanti impianti della nostra terra. Per quanto mi riguarda, ho sempre sognato che un giorno potessi giocare per la squadra nazionale in Coppa del Mondo, anche se poi, ovviamente, sia io che la squadra ci saremmo aspettati bel altri risultati”.


- A proposito della tua esperienza in Italia…


“E’ un grande piacere far parte di questa grande squadra, composta da grandi persone. Devo solo dire ‘grazie’ al mister e al presidente per la possibilità che mi è stata data di entrare a far parte della squadra del Syn-Bios. I due mesi trascorsi a Padova sono stati per me interessanti e ho imparato molto. L'Italia è un paese bellissimo, e ogni volta mi sorprende sempre di più. Ho sentito parlare degli italiani, sono così amichevoli e onesti, e ora posso dire che è vero. Mi sto allenando al meglio del mie possibilità, per mostrare all'allenatore che sono pronto per giocare. E spero di iniziare presto”.


Juchno ha una grande considerazione sia della squadra che dei compagni.


“Ogni allenamento imparo qualcosa di nuovo. La squadra è molto forte, abbiamo alcuni giocatori di notevoli individualità, mi riferisco a Kakà, Jefferson e Rafinha: da loro ho imparato molto, mi comparo a loro per crescere come giocatore. E come squadra so che daremo tutto per continuare a vincere”.


Sui progetti futuri, infine, Arthur spera di continuare a vivere l’esperienza nel nostro Paese..


“Ogni giorno cerco di essere un giocatore migliore, faccio tutto ciò che alla nostra squadra serve per ottenere grandi risultati, proponendo un gioco divertente per i nostri sostenitori. E poi - chiude Juchno - voglio imparare l'italiano e scoprire sempre di più questo bellissimo paese”.