23/03/2024 23:00

Vinumitaly Petrarca di rigore: Alves e Follador risolvono la grana Itria. In finale derby col Mestre

Seconda semifinale tirata per la Coppa Italia di Serie A2 Elite. Il Vinumitaly Petrarca non riesce a sfondare con l’Itria, pur dominando il match: alla fine però i padovani, freschi di ritorno in Serie A, strappano il pass per l’atto conclusivo in una sfida tutta veneta con il Mestre dopo i calci di rigore.

LA CRONACA - I primi quattro minuti sono di marca principalmente patavina, soprattutto con le conclusioni di Victor Mello. La gara però la sblocca l’Itria a 5’35”, quando in contropiede Bruno serve sulla banda destra un pallone che l’accorrente Foppa deposita con forza e precisione alle spalle di Bastini. A 6’25” episodio che può spostare gli equilibri del match; entrata dura di Guga su Bruno, per Barillà non ci sono dubbi: è rosso diretto. In superiorità numerica l’Itria si rende pericoloso con Araujo che però da posizione defilata non riesce a inquadrare lo specchio. All’11’ Marchese cerca di girarsi in area, ma il suo tiro viene murato con prontezza da Felice. Un minuto dopo la reazione del Petrarca transita prima tra i piedi Bastini che si spinge in avanti fino a impegnare l’omologo Felice, poi tra quelli di Fellipe Mello che scheggia il primo palo dalla distanza. Al 13’ altro palo del Vinumitaly con il suggerimento in verticale di Rafinha sporcata da una deviazione pugliese. Al 14’ Felice chiude lo specchio alla conclusione ravvicinata del solito Rafinha. All’inizio del 15’ giallo per Araujo che fortuitamente colpisce in volto Molaro in occasione di un contrasto. A 15’04” punizione dal limite per il Petrarca dopo una respinta di Foppa arrivata tra i piedi di Felice e giudicata dagli arbitri come retropassaggio volontario: i veneti però non sfruttano l’opportunità. Sullo scadere del primo tempo, dopo alcuni problemi con il cronometro, il tiro di Victor Mello poco alto sopra la traversa. 

Il secondo tempo si apre subito nel segno del Petrarca con Molaro che dopo pochi secondi impegna Felice. A 1’27” il Petrarca la pareggia: Bastini si spinge nuovamente in avanti, accennando movenze brasiliane, poi la palla finisce tra i piedi di Rafinha il quale serve in mezzo un pallone che Victor Mello deve solo spingere in porta. Lo stesso Rafinha potrebbe andare a segno di tap-in, ma Felice stavolta si oppone. L’Itria reagisce subito tornando nuovamente in vantaggio a 2’22”: merito di Araujo che da solo sulla destra prende la mira vincendo le resistenze della falangi di Bastini. Successivamente altra respinta illuminante di Bastini in avanti per Rafinha ma in mezzo all’area nessuno arriva con il tempismo giusto per cogliere il suggerimento nel numero 11 bianconero. Al 6’ punizione poco oltre il limite per il Petrarca, dopo la trattenuta da giallo di Bruno su Rafinha: lo schema dei bianconeri però produce un nulla di fatto. A 6’17” tuttavia il pareggio dei padovani arriva comunque, a firma di Molaro, che spinge in rete l’assist dalla fascia opposto di Victor Mello. All’8’ sassata di Victor Mello dalla distanza. La partita poi comincia a calare d’intensità per circa cinque minuti. Al 13’ allora Fellipe Mello prova a riaccenderla, ma Felice respinge di piede, come farà poi una ventina di secondi dopo su Molaro. Al 15’ ancora protagonista Felice, che prima vola per anticipare Rafinha, poi respinge su Victor Mello. Dall’altra parte l’Itria prova a scuotersi, ma Bastini è attento sia su Rosato che su Araujo. Il match sembrava essersi rianimato, e invece torna a spegnersi subito: è il Petrarca a tenere in mano il pallino del gioco, ma per un po’ di precipitosità e un po’ di imperfetto tempismo non riesce a concludere come vorrebbe. La gara sembra scivolare verso i rigori, come la precedente semifinale tra Mestre e Roma. Ma se lo scontro tra arancioneri e giallorossi termina invece ai tempi regolamentari con un gol allo scadere, qui la disputa finisce ai penalties. Prima della lotteria, cambiano i portieri: Alves per Bastini nel Petrarca e Palazzo per Felice nell’Itria. I pugliesi sbagliano con Ricci, Laddomada e Semeraro, i veneti con Rafinha e Marchese; alla fine l’incontro è deciso dalle parate del giovane Alves e dal rigore decisivo di Follador, che gioca praticamente solo un paio di minuti durante tutta la partita, ma poi dimostra di avere il sangue freddo nel momento più importante, realizzando il tiro che spedisce il Vinumitaly in finale. 


VINUMITALY PETRARCA-ITRIA 7-6 d.c.r. (pt 0-1, st 2-2)

VINUMITALY PETRARCA: Bastini, Molaro, Follador, Cachero, Marchese, Mello F., Rafinha, Collatuzzo, Mello V., Guga, Alves, Benlamrabet. All. Giampaolo

ITRIA: Palazzo, Miuli, Bruno, Foppa, Ricci, Rosato M., Araujo, Semeraro, Fanelli, Laddomada, Felice, Rosato A. All. Convertini

ARBITRI: Barillà di Cinisello Balsamo, Accomando di Olbia. Crono: Santarpia di Castellammare di Stabia

MARCATORI: pt Foppa 5’35” Foppa (I); st 1’27” Mello V. (VP), 2’22” Araujo (I)

NOTE: ammonito Araujo (I) per gioco falloso. Espulso a 6’25” st Guga (VP) per gioco falloso 

SEQUENZA RIGORI: Araujo (I) gol, Mello F. (VP) gol, Ricci (I) parato, Molaro (VP) gol, Laddomada (I) parato, Mello V. (VP) gol, Bruno (I) gol, Rafinha (VP) parato, Rosato (I) gol, Marchese (VP) fuori, Miuli (I) gol, Benlamrabet (VP) gol (tocco), Semeraro (I) parato, Follador (VP) gol



Lorenzo Miotto