12/01/2024 15:05

Canicattì, contro il Lamezia subito Vitinho, out Scervino. Marino: “Gara complicata e insidiosa”

Riparte con la prima di ritorno il percorso del Canicattì, all’inseguimento della New Taranto e dell’Elite. Sulla strada dei biancorossi c’è il Lamezia, tutt’altro avversario rispetto a quello incontrato nel girone di andata, dopo aver superato lo “scotto” della matricola, impreziosendo il roster con il talento di Everton Guarnieri.

Lo sa bene capitan Giovanni Marino che presenta così la delicata sfida con i calabresi.

“Questo campionato ha dimostrato che non bisogna mai guardare la classifica. Non esistono gare semplici, tutte le squadre sono attrezzate e competitive. Ospitiamo un Lamezia in piena salute, reduce da una serie utile di cinque partite, con tre vittorie consecutive nelle ultime uscite. Sarà una formazione totalmente diversa da quella del girone di andata. La vedo molto più attrezzata e pronta a competere contro chiunque. Sono certo – prosegue il capitano – che sarà una gara complicata e ricca di insidie e, come sempre in questo sport, la spunterà chi avrà più voglia”.

Ma anche il Canicattì arriva da una serie utile…

“Sì, anche noi siamo in un buon momento di risultati oltre che mentale e fisico e vogliamo continuare a fare bene. Mancherà purtroppo Scervino che nella nostra squadra svolge un ruolo molto importante, ma avremo anche l’apporto dei nuovi arrivi, Vitinho e De Brasi”.

Marino conclude.

“Adesso inizia un altro campionato, ma dal canto nostro non abbiamo nessun tipo di pressione. A inizio anno ci eravamo promessi di dare il massimo senza porci nessun tipo di obiettivo e adesso siamo lì, in piena corsa play-off e perché no, potremmo anche provare a fare una sorpresa al Taranto, a mio avviso squadra favorita, più forte ed attrezzata del campionato, che merita senza alcun dubbio il primato. Lo sport ci insegna però che non sempre vince la squadra favorita e che bisogna crederci sempre. Affronteremo questa seconda parte di campionato partita per partita, con la nostra continua fame di fare bene”.